REGGIO EMILIA – Il FAI rafforza la campagna di sensibilizzazione e attivazione sul tema urgentissimo del cambiamento climatico con #faiperilclima, un programma di iniziative per diffondere la conoscenza intorno agli effetti del cambiamento climatico a partire dai suoi Beni, dove la crisi ambientale si tocca con mano, tra dissesto idrogeologico e eventi meteorologici estremi.

Sabato 20 aprile, presso il Palazzo delle Bonifiche, in Corso Garibaldi 42, si terrà una conferenza con il Delegato regionale ambiente del FAI Salvatore Giordano e una relazione del Direttore Generale del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale Domenico Turazza. L’evento sarà anche l’occasione per una visita guidata al Palazzo e un concerto

La possibilità di scoprire il magnifico Palazzo delle bonifiche, accompagnati dalla narrazione del delegato FAI Cultura Nicola Tirelli Prampolini, per i suoi aspetti di interesse storico artistico e architettonico e l’occasione di ambientarvi un concerto con Giovanni Bietti e il Quartetto Goldberg, con musiche di G. Verdi per ricordare Anna Pozzi, presidente dell’Associazione culturale “Amici del Quartetto Guido Borciani”, offrono l’opportunità di sensibilizzare il pubblico sui temi dell’ambiente e focalizzare l’attenzione su una riflessione riguardo gli effetti del cambiamento climatico e la necessità di adottare strategie, per le gestione del territorio, rivolte alla sostenibilità ambientale.

I principi ispiratori del FAI, nati con Giulia Maria Mozzoni Crespi a favore dell’ambiente, oggi evolvono nella direzione della sostenibilità ambientale. Non è un caso che proprio a Reggio Emilia, presso il Castello di Montecchio, nelle Giornate FAI di Primavera 2009, fu attribuito dalla Biennale del Paesaggio della Provincia il Premio del Paesaggio, alla Fondatrice e Presidente nazionale del FAI, per il suo impegno a favore della difesa dell’Ambiente.

Le nuove campagne del FAIperilClima e FAIperlaBiodiversità, sono la più attuale testimonianza di questa missione tracciata dalla visionaria fondatrice, che le nuove generazioni cercano di portare avanti. La crisi climatica rappresenta una minaccia per la nostra salute e sicurezza e per il nostro sistema sociale ed economico. Ondate di calore, lunghi periodi di siccità, forte declino della biodiversità, fenomeni metereologici estremi sempre più frequenti e più intensi, sono solo alcune delle tragiche ripercussioni che l’umanità deve e dovrà affrontare. 

Su questa direttrice di impegno, il FAI ha siglato un protocollo d’intenti con le Bonifiche, riconoscendo alle stesse il valore dell’opera di gestione delle acque del territorio, anche nell’ottica emergenziale di fronteggiare gli effetti del cambiamento climatico e promuovere la sostenibilità ambientale.

L’architetto Roberta Grassi, Capo delegazione FAI Reggio Emilia e promotrice dell’iniziativa, ricorda che quella tra Fondo Ambiente Italiano e Consorzi di Bonifica, è una relazione naturale, fondata sulla valorizzazione dei paesaggi creati dal rapporto secolare tra uomini e acqua, risorsa oggi ancora più preziosa.

Nel luglio 2022 FAI Emilia-Romagna e ANBI (Associazione Nazionale Bonifiche Irrigazioni e Miglioramenti Fondiari), hanno siglato il primo accordo di valorizzazione per le cattedrali dell’acqua, attraverso cui i Consorzi regolano le acque di superficie, conservando un paesaggio unico, fatto di canali, manufatti di archeologia industriale e zone umide di grande valore ambientale.

I Consorzi di bonifica e di irrigazione provvedono alla realizzazione e gestione di opere di difesa e regolazione idraulica, di opere di provvista e utilizzazione delle acque a prevalente uso irriguo, di intervento di salvaguardia ambientale. Essi svolgono un’attività polifunzionale, mirata alla sicurezza territoriale, ambientale ed alimentare del Paese, contribuendo in tal modo ad uno sviluppo economico sostenibile. I Consorzi di bonifica e di irrigazione ricercano la costante collaborazione e concertazione con gli enti che operano sul territorio, come testimoniato dalle centinaia di accordi raggiunti con Comuni e Provincie e dai Protocolli d’Intesa, sottoscritti dall’ANBI con il Dipartimento della Protezione Civile, con l’Unione Provincie d’Italia, con il WWF e con la LIPU (Lega Italiana Protezione Uccelli) e, dal 2022, anche con il FAI.

La Bonifica dell’Emilia Centrale ha attuato numerosi progetti e pratiche a favore della sostenibilità ambientale, come lo sviluppo dell’energia rinnovabile con il potenziamento di centrali idroelettriche, l’introduzione del fotovoltaico in tutti i suoi impianti, la formazione sul risparmio idrico rivolta agli agricoltori, il rifacimento della rete dei canali per evitare il consumo idrico, la lotta al dissesto idrogeologico in montagna.

La Delegazione FAI di Reggio Emilia, grazie alla disponibilità del Consorzio di Bonifica dell’Emilia Centrale, è lieta di far conoscere con questa iniziativa l’origine e lo sviluppo nei secoli di quel sapere tecnico-idraulico, che ha permesso la vivibilità e l’evoluzione sociale di gran parte della pianura della nostra Regione.