GUASTALLA (Reggio Emilia) – Anni di offese e percosse alla moglie e alla figlia minore. Poi la denuncia che ha portato la Procura della Repubblica a ottenere l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura dell’allontanamento della casa familiare con prescrizione del divieto di avvicinamento alle persone offese e ai luoghi dalle medesime frequentati da cui mantenere una distanza di 1500 metri e divieto di comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con le persone offese, disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.
Dalle risultanze investigative è emerso che l’uomo, maltrattava la moglie e la figlia minore, ingiuriandole e percuotendole. Obbligava la figlia di 11 anni a prendersi cura dei fratellini, a cambiarli e a somministrare loro il latte durante la notte, a svolgere le pulizie in casa. Le vietava di frequentare i propri coetanei o di svolgere attività, sportive ed extrascolastiche. Se i lavori non lo soddisfacevano, offendeva moglie e figlia con parolacce e le percuoteva a mani nude, rinchiudendo la figlia in camera. Nel luglio 2020 ha picchiato la moglie causandole lividi sugli occhi, e nel settembre dello stesso anno l’ha percossa alle gambe con un bastone metallico e picchiato con un forte schiaffo la figlia, che è stata trasportata in ospedale.
Maltrattamenti fisici e psicologici quelli computi dall’uomo nei confronti delle due vittime, a seguito dei quali, al termine delle indagini i carabinieri della stazione di Guastalla, a cui la donna ha raccontato tutto, hanno denunciato alla Procura di Reggio Emilia diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci un 45enne straniero, residente nella bassa reggiana in ordine ai reati di maltrattamenti in famiglia e lesioni personale.