Conferenza stampa - Seminario Vescovile- Recupero dell'ala sud ovest dello stabile da destinare a futura sede di Infermieristica di Unimore.
Conferenza stampa – Seminario Vescovile- Recupero dell’ala sud ovest dello stabile da destinare a futura sede di Infermieristica di Unimore.

REGGIO EMILIA – Si è tenuta questa mattina la conferenza stampa di presentazione del restauro che interesserà l’ala sud ovest del Seminario Vescovile di Reggio Emilia. I lavori di riqualificazione, con un costo complessivo che si aggira attorno agli 8 milioni di euro (2 milioni finanziati dal Comune e dalla Provincia di Reggio Emilia), partiranno a settembre 2024 e dovrebbero concludersi entro la primavera del 2026.

Il cantiere si estenderà su quasi 6.000 metri quadrati distribuiti su cinque livelli fuori terra e un seminterrato. Sarà la nuova sede del “Corso di laurea in Infermieristica” di Reggio Emilia attualmente collocato al Campus San Lazzaro. Il trasferimento consentirà un potenziamento del Corso di laurea in termini di numero di studenti e di strutture laboratoriali nonchè un collegamento più diretto con l’Arcispedale Santa Maria Nuova che dal Seminario si può raggiungere anche a piedi.
Studenti e insegnanti avranno a disposizione 4.500 metri quadrati di superficie mentre altri 1.500 metri serviranno per locali di servizio, depositi e vani tecnici per gli impianti.

Sede Unimore Reggio Emilia presso l'ex Seminario Vescovile
Sede Unimore Reggio Emilia presso l’ex Seminario Vescovile

Dopo l’inizio della presenza dell’Università di Modena e Reggio Emilia nell’ala nord del Seminario nel 2021 (Lotto A, destinato al Dipartimento di Educazione e Scienze Umane e al Centro Interateneo Edunova), il cantiere nell’ala sud ovest è la seconda tranche di lavori sul terzo polo Unimore a Reggio Emilia ed è identificato come “Lotto B3”.

Gli studenti avranno a disposizione 6 aule con 615 posti a sedere per lezioni e seminari: 3 aule avranno 145 posti l’una mentre le altre 3 saranno da 60. È prevista la realizzazione di 7 laboratori polifunzionali da 30 posti l’uno con dotazione di alcuni letti ospedalieri per le esercitazioni. Complessivamente l’ala sud ovest del Seminario Vescovile di Reggio Emilia potrà dunque accogliere 825 studenti, portando la capienza del terzo polo universitario della sede Unimore nel Seminario di Reggio Emilia dagli attuali 1.165 posti-studente a 1.990 con un incremento di oltre il 70%.

SEMINARIO - Recupero ala sud ovest - UNIMORE Reggio Emilia
Conferenza stampa – Seminario Vescovile- Recupero dell’ala sud ovest dello stabile da destinare a futura sede di Infermieristica di Unimore.

Oltre ad aule e laboratori gli studenti avranno a disposizione 6 nuove sale studio, in grado di accogliere complessivamente 72 persone, 5 aree di ristoro e 15 nuclei servizi igienici con 54 bagni. Due sale studio del quarto piano saranno convertibili in “sala regia” con vetrate aperte verso i laboratori per consentire la valutazione delle prove pratiche da parte delle commissioni d’esame.

L’ala sud ovest del Seminario offrirà anche 30 nuove postazioni di lavoro per docenti e personale dell’Università. Saranno realizzati 19 tra studi e uffici (per una o due persone al lavoro), Segreteria didattica e uffici di Direzione.

A livello impiantistico e di miglioramento energetico si procederà come nell’intervento concluso nel 2021. Sarà riqualificato l’involucro esterno, con sostituzione degli infissi, e realizzato un cappotto termico interno per migliorare l’efficienza energetica. Saranno consolidati e restaurati i rivestimenti di facciata in listelli klinker, riportandoli ai colori originari.

I lavori prevedono anche la riqualificazione di aree esterne con la piantumazione di 50 nuovi alberi e la realizzazione di nuovi parcheggi: 170 posti per biciclette, 24 posti per moto e 24 per auto di cui 6 riservati a persone disabili.

Il progetto dei lavori eseguiti sul Seminario seguirà i principi del “Restauro del Moderno”, un’operazione critica in grado di individuare, conservare e valorizzare gli aspetti peculiari e qualificanti dell’opera architettonica.

Saranno tutelati in particolare gli spazi comuni del Seminario, caratterizzati dalla scansione ritmica degli elementi strutturali in calcestruzzo a vista e dalla limpida leggibilità delle altre componenti nella loro essenza materica e cromatica. I nuovi interventi, resi necessari dal rispetto delle normative succedutesi negli anni, vengono configurati come “sovrascrittura” in grado di lasciare leggibile il sottostante “testo” originario.

È bene notare che l’ala sud est dell’edificio di viale Timavo a Reggio Emilia resta riservata alla Comunità del Seminario composta dai seminaristi e dai loro formatori che abitano tra il primo e il quarto piano. Il piano terra è invece la sede delle aule dello Studio Teologico Interdiocesano e della Scuola Teologica Diocesana.

“Sono molto grato – ha affermato l’arcivescovo Giacomo Morandi – di poter condividere con voi questo progetto e questo cammino che si presenta complesso. È un progetto impegnativo che si inserisce all’interno della riqualificazione del lotto A, consegnato alla città nel 2020. Con l’avvio dei lavori, riqualifichiamo un patrimonio della chiesa Reggiana per metterlo a disposizione della cittadinanza, dell’università. C’è una sorta di continuum temporale: il Seminario formava le persone dal punto di vista spirituale, oggi invece diventerà un centro per forgiare persone che si prenderanno cura degli altri con professionalità e competenza medica Il Seminario e lo Studio Teologico resteranno comunque in questa sede, per realizzare un polo culturale non solo “umanistico” ma anche teologico.”

“L’arcivescovo Camisasca – ha detto il Presidente della Provincia Giorgio Zanni – aveva parlato di “miracolo laico” già con la riqualificazione del primo lotto. Con questo progetto, viene compiuto un ulteriore passo in avanti. La provincia di Reggio, già in passato, non ha avuto paura di credere in questo progetto. Il sostegno non verrà meno neanche oggi.” 

“La ristrutturazione del primo lotto del Seminario – ha sottolineato il Rettore di Unimore, Carlo Adolfo Porro – ha dato inizio ad una nuova stagione di espansione delle aree universitarie nella città. Il nostro obiettivo, come università di Modena e Reggio Emilia, è quello di attirare talenti, proponendo loro servizi di qualità all’interno dell’Ateneo, con lo scopo di farli restare qui anche dopo la laurea grazie agli attori di valore presenti sul territorio. Unimore ha sempre investito in vari ambiti di studio: oggi lo fa in ambito medico. Portare qui la facoltà di infermieristica significa trasferire due importanti corsi di laurea: un corso di laurea triennale, che permette di diventare infermieri, e un corso di laurea magistrale che preparerà infermieri magistrali capaci di presiedere strutture ospedaliere e strutture della medicina del territorio. Entrambi i corsi si trasferiranno qua, con spazi e strutture migliori rispetto a quelle a disposizione oggi.”