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REGGIO EMILIAUnindustria ha organizzato l’evento pubblico “Reggio Emilia città attrattiva” per incontrare i candidati sindaco del Comune reggiano alle prossime elezioni amministrative dell’8 e 9 giugno. Nel corso dell’incontro i candidati saranno chiamati a esprimersi nel merito delle proposte dell’Associazione degli Industriali reggiani.

Introdurrà i lavori la Presidente Roberta Anceschi, che spiega: “Unindustria Reggio Emilia partecipa attivamente alla creazione dei presupposti per lo sviluppo economico, sociale e civile del territorio attraverso un rapporto continuo, dialettico e propositivo con gli enti e le istituzioni locali. Tutto ciò a partire da un richiamo forte ai principi e alla prassi della buona amministrazione, della difesa della legalità, delle regole, del mercato e della sostenibilità. In queste settimane l’Associazione degli Industriali reggiani ha consegnato a ciascun candidato sindaco il documento intitolato: Reggio Emilia città attrattiva. Un contributo di idee per la definizione del programma del governo locale, articolato su tre assi di intervento. Con l’intento di contribuire al confronto elettorale dedicato al futuro del capoluogo, Unindustria Reggio Emilia organizza un incontro pubblico nel corso del quale i candidati sindaco si confronteranno con le proposte avanzate dagli industriali reggiani dichiarando se intendono recepirle, in tutto o in parte, nei loro programmi di governo. Come comunità di imprenditori dichiariamo, da subito, che ci aspettiamo molto da chi prenderà le redini dell’amministrazione locale e che diamo a questa nostra attesa un senso di positiva speranza. Ci aspettiamo molto perché è possibile fare molto e molto vorremmo fare insieme. Il primo passo è nel confronto: la campagna elettorale può e deve essere il luogo privilegiato, intenso ed emozionante dove ragionare sul nostro domani. Il nostro augurio è che lo sia veramente”. Parteciperanno al dibattito, moderato dal giornalista di Sky TG 24 Andrea Bonini, i candidati sindaco Fabrizio Aguzzoli, Coalizione Civica; Marco Massari, centrosinistra; Giuliana Reggio, Alleanza Civica; Rasbi Valdimir Sabìllon, Pane Pace e Lavoro; Paola Soragni, Movimento per Reggio; Giovanni Tarquini, centrodestra e Gianni Tasselli, Reagire.

L’analisi degli imprenditori parte dal sistema economico, sociale e manifatturiero reggiano, con particolare attenzione al potenziale dell’area Mediopadana. “Serve interrogarsi sulla configurazione urbana e sul ruolo territoriale della città ed elaborare e dare contenuti alla sua nuova identità mediopadana. Reggio deve proporsi come un attrattore di economie e di imprese, dove si ibridano le abilità e i valori locali e le aperture globali di una industria che vuole conservare in questo ambito territoriale la sede di una specializzazione manifatturiera di rilievo ormai globale”. “Lo sviluppo di un territorio e ovviamente del suo capoluogo, dipende sempre più dalla sua attrattività,  – sottolineano – intendendo con tale concetto la capacità sia di attirare risorse dall’esterno, sia di trattenere quelle più qualificate già presenti, siano esse investimenti produttivi, capacità imprenditoriali o capitale umano specializzato”.

Un’indispensabile azione di governo che presuppone la definizione e la condivisione di una consapevole strategia urbana di sviluppo fondata su 3 capisaldi:

  • Industria, ovvero Reggio Emilia città della Manifattura. Per progettare e costruire la città della manifattura gli industriali chiedono un Patto Industria-città per attrarre talenti e investimenti strategici e un Programma di innovazione tecnologica per nuovi servizi per la città sostenibile e intelligente.
  • Education, ovvero Reggio Emila città della Conoscenza. Per progettare e costruire la città della conoscenza gli industriali chiedono un Patto “a tre”, università, città, stakeholder urbani, sullo sviluppo delle funzioni e degli insediamenti universitari a Reggio Emilia e un Patto con la Città, le Agenzie Formative e la Regione Emilia-Romagna per la formazione Tecnica Superiore.
  • Abitare, ovvero Reggio Emilia città della Ospitalità. Per progettare e costruire la città dell’ospitalità viene chiesto un patto con la città e la Regione Emilia-Romagna per una nuova stagione di politiche abitative, e un Programma per la Città Internazionale.

Per migliorare l’Attrattività gli industriali ritengono prioritario agevolare le procedure burocratiche per ampliamenti e nuovi insediamenti produttivi, riqualificare periodicamente e manutenere con regolarità le zone industriali, promuovere le Comunità energetiche rinnovabili, facilitare l’accesso ai servizi pubblici digitali, valorizzare ulteriormente la Stazione AV con servizi, collegamenti, infrastrutture, continuare ed estendere l’azione di rigenerazione e riqualificazione dell’Area Nord.

Per quanto attiene alle Infrastrutture e mobilità, gli imprenditori chiedono di completare “ad anello” il sistema delle tangenziali, completare la via Emilia-bis da Cella a Sant’Ilario d’Enza e il proseguo sul lato Est (Rubiera), razionalizzare i passaggi a livello di attraversamento della via Emilia (all’Ospizio e all’Angelo), attivare collegamenti veloci e ravvicinati tra stazione Mediopadana e stazione centrale, migliorare la programmazione della manutenzione stradale, migliorare e riorganizzare il trasporto pubblico locale e favorire progetti di mobilità sostenibile, ribadire l’impegno assunto dal Comune nella realizzazione dell’uscita autostradale del complesso industriale Gavassa/Correggio, rivalutare l’esecuzione dalla quarta corsia autostradale sull’A1 (Modena-Piacenza), migliorare il collegamento Nord – Sud (Mantova – montagna).

Per le Politiche abitative e sociali viene richiesto alla futura amministrazione di implementare politiche abitative a favore di famiglie, giovani, lavoratori, studenti e fasce deboli, di “riconvertire” edifici di proprietà pubblica per usi rispondenti alle nuove richieste di mercato, di sollecitare la Regione Emilia-Romagna affinché destini risorse economiche dedicate all’edilizia residenziale sociale e di potenziare l’offerta di asili nido – l’attuale grado di copertura sulla popolazione 0-3 anni è del 39% – e introdurre tariffe agevolate.

E infine per il contesto urbano, si chiede di favorire l’apertura di nuovi servizi e attività commerciali di vicinato, di promuovere maggiormente iniziative ed eventi culturali che contribuiscano a rendere più viva e attrattiva la città, per giovani, famiglie e lavoratori, di adottare iniziative per garantire ai cittadini sicurezza, rispetto della legalità, di realizzare nuovi parcheggi per favorire l’accesso al centro storico e di ribadire il ruolo artistico della città, nei suoi aspetti culturali, storici e contemporanei.

Il documento in pdf “Contributo programmatico di Unindustria Reggio Emilia per le Elezioni Amministrative 2024” è scaricabile al seguente link: