SCANDIANO (Reggio Emilia) – Il 27 giugno scorso i carabinieri di Scandiano hanno arrestato uno spacciatore 51enne.
L’uomo, di origini reggiane, era già stato arrestato il 6 maggio di due anni fa. A seguito di una mirata attività invesigativa, l’uomo era stato trovato in possesso di oltre 1kg di hashish e circa 2 etti di cocaina, divisi in panetti e involucri pronti per lo smercio.
L’arresto però non ha posto fine alle indagini dei militari. I carabinieri hanno infatti accertato che la presunta attività di spaccio risaliva al 2017 e che tale attività non si era mai conclusa. Dalle indagini sono state documentate oltre 4500 cessioni di droga (complessivamente 5kg di cocaina) a favore di una dozzina di clienti residenti in zona. Il giro d’affari ammonta a circa 400mila euro.
La procura reggiana, condividendo con le istanze investigative dei carabinieri di Scandiano, ha richiesto e ottenuto dal Tribunale la custodia cautelare in carcere per il presunto responsabile dell’attività di spaccio. Il provvedimento è stato eseguito il 27 giugno scorso.
In fase esecutiva i carabinieri hanno accertato che l’attività di spaccio era ancora in corso, anche a seguito della perquisizione domiciliare (con l’ausilio di un’unità cinofila della Polizia Locale dell’Unione Appennino reggiano) effettuata poco prima dell’arresto.
All’interno dell’abitazione i carabinieri hanno rinvenuto 13 involucri contenti cocaina del peso di circa 15 grammi insieme a un bilancino di precisione, con sopra presenti tracce cocaina. Oltre all’esecuzione della misura cautelare in carcere l’uomo è stato quindi arrestato in flagranza di reato con l’accusa di detenzione ai fini di spaccio di stupefacenti.