Di Matteo Benevelli Meteo Reggio

Mappa disagio bioclimatico Emilia Romagna
Mappa rischio di calore Emilia Romagna

REGGIO EMILIA – Questa estate verrà sicuramente ricordata per l’abbondanza di acqua nella nostra Provincia grazie alle numerose volte in cui la pioggia si è presentata nel nostro territorio. Tuttavia questa abbondanza si traduce in forte umidità quando il vento si ferma ed il Sole spinge sull’acceleratore.

La settimana che sta iniziando vedrà il ritorno del caldo con la C maiuscola che in tanti stavano aspettando, ma dovremo fare i conti con il suo “lato oscuro” … l’afa.

Già da oggi avvertiremo un debole disagio bioclimatico in Pianura ed in Città, anche se una lieve ventilazione ci sarà d’aiuto. Situazione stazionaria anche nella giornata di domani quando i termometri in Pianura varcheranno i 33°C, debole disagio sempre su Pianura e nei centri abitati.

Ma sarà da mercoledì 10 che il disagio inizierà a farsi più prepotente e percettibile anche dai soggetti meno sensibili. Debole disagio anche sulle zone collinari dove almeno avremo un po’ di ventilazione a regime di brezza.

Il termine “disagio bioclimatico” si riferisce alla condizione di disagio o malessere che le persone possono sperimentare a causa di condizioni climatiche sfavorevoli. Quando parliamo di “disagio bioclimatico dovuto all’afa”, ci riferiamo specificamente all’impatto negativo che un’elevata temperatura e umidità possono avere sul benessere umano.

Il disagio bioclimatico si verifica quando le condizioni atmosferiche sono tali da superare la capacità del corpo umano di adattarsi e mantenere una temperatura corporea adeguata. Quando le temperature sono molto alte, il corpo deve lavorare di più per dissipare il calore e mantenere la temperatura interna. L’elevata umidità riduce l’efficacia della sudorazione, il meccanismo principale per raffreddare il corpo, poiché l’evaporazione del sudore è rallentata. Altro aspetto è l’esposizione prolungata ai raggi solari che può aumentare il calore percepito.

L’afa può aumentare il rischio di esacerbazioni in persone con condizioni cardiache e respiratorie croniche, in quanto il cuore e i polmoni devono lavorare di più per mantenere la funzionalità del corpo.

Il corpo, non riuscendo a dissipare adeguatamente il calore, può andare incontro a stress termico. Ciò può causare una serie di problemi, dai più lievi, come crampi da calore e spossatezza, ai più gravi, come il colpo di calore.

Per ridurre il disagio bioclimatico dovuto all’afa, possono essere adottate diverse misure:

  • Idratazione Adeguata: Bere molti liquidi per compensare la perdita di sudore.
  • Evitare l’Esercizio Fisico Estremo: Soprattutto durante le ore più calde della giornata.
  • Uso di Abbigliamento Leggero: Indossare abiti leggeri e traspiranti che facilitano l’evaporazione del sudore.
  • Permanere in Ambienti Freschi: Utilizzare ventilatori e aria condizionata per mantenere temperature più basse all’interno.
  • Protezione Solare: Usare creme solari e indossare cappelli per ridurre l’esposizione diretta al sole.

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