BAISO (Reggio Emilia) – Un’anziana di 86 anni, residente in provincia di Reggio Emilia, è stata contattata da un finto maresciallo dei carabinieri che la informava di come la nipote, di cui conosceva il nome essendo precedentemente informato, avesse investito una donna incinta provocando la morte del bimbo che aveva nel grembo. Il finto militare informava l’anziana che la nipote era in stato di fermo presso i carabinieri e che per liberarla era necessario pagare una cauzione che un collega sarebbe passato a ritirare. Poco dopo alla porta della donna si è presentato un uomo al quale la donna ha consegnato denaro contante e monili in oro per 850 euro. Successivamente l’anziana, dopo aver appreso che la nipote stava bene e non aveva fatto nessun incidente, si è resa conto di essere stata truffata ed ha sporto denuncia presso i carabinieri di Baiso che hanno avviato le indagini. Alcuni testimoni hanno fornito ai carabinieri il numero di targa di un auto che era stata vista parcheggiata fuori dall’abitazione della donna, con a bordo due giovani, proprio all’ora della truffa. I militari grazie a queste informazioni sono risaliti a due uomini, di 21 e 22 residenti nel napoletano, che sono stati rintracciati e denunciati con l’accusa di concorso in truffa.