La gestione delle emergenze di carattere sanitario e l’intervento delle forze dell’ordine ricadrà su un numero unico: il 112. Il numero che conosciamo oggi mette direttamente in contatto con la centrale operativa dei Carabinieri. Tra pochi mesi, secondo l’adeguamento a quella che è la normativa europea, le cose cambieranno: sarà infatti istituito questo numero unico europeo per le emergenze.

Per quanto riguarda l’Emilia-Romagna, saranno attivate due centrali uniche di risposta, cosiddette CUR, rispettivamente a Bologna e Parma, collocate nelle immediate vicinanze delle centrali 118 Emilia Est ed Emilia Ovest, per garantire l’integrazione delle rispettive funzioni. Saranno installate direttamente vicino alle due centrali del 118 operative. Reggio Emilia e provincia è gestita, infatti, dalla centrale operativa del 118 che ha sede a Parma già da diversi anni.

In caso di disastri ambientali, per esempio un terremoto, questo numero unico consente in sinergia l’attivazione di tutti i soccorsi. Questo però in caso di disastro. Ogni giorno però ci sono numerosi interventi di pronto soccorso. Come funzionerà allora? Risponderà un operatore e questo operatore smisterà al soccorritore di riferimento, che potrà essere appunto la centrale dei vigili del fuoco, quella dei carabinieri, quella della polizia e quella del 118. Con questa nuova gestione, è molto probabile che i tempi di attesa possano allungarsi.