REGGIO EMILIA A seguito di una intensa attività di cooperazione giudiziaria internazionale, svolta con l’essenziale supporto del Ministero della Giustizia italiano e dell’Ambasciata italiana ad Islamabad, la Procura della Repubblica di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Calogero Gaetano Paci, è stata ottenuta l’estradizione in data odierna dell’imputata Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas. Il Personale del Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia si è recato in Pakistan dove ha preso in consegna dalle Autorità locali la detenuta Nazia Shaheen.

La donna, unitamente al marito Shabbar Abbas e al cognato Hasnain Danish, all’esito del giudizio di primo grado definito il 19 dicembre 2023, è stata ritenuta dalla Corte d’Assiste del Tribunale di Reggio Emilia responsabile dell’omicidio di Saman Abbas, avvenuto a Novellara la notte del 1° maggio 2021. Dopo l’efferato delitto, Nazia e il marito Shabbar avevano fatto rientro in Pakistan. Le indagini condotte dai Carabinieri del Nucleo Investigativo di Reggio Emilia e del NOR della Compagnia di Guastalla, con il coordinamento della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia, hanno permesso di acquisire elementi a sostegno delle ritenute responsabilità penali dei soggetti, a carico dei quali è stata emessa un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, ma i responsabili erano latitanti. Le incessanti ricerche svolte dai Carabinieri, supportati dal Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia della Direzione Centrale della Polizia Criminale, hanno consentito di confermare la presenza del padre e della madre sul territorio pakistano

Con la piena collaborazione della Polizia federale del Pakistan e di quella dello Stato del Punjub, nel novembre 2022 era stato tratto in arresto il padre della vittima che veniva estradato in Italia lo scorso agosto 2023. Le Autorità di Polizia pachistane davano esecuzione alla Red Notice- Interpol (richiesta d’arresto ai fini estradizionali) anche nei confronti della madre. Al termine di un procedimento giudiziario l’Alta Corte Pakistana ha ritenuto applicabile la procedura di estradizione anche a carico di Nazia Shaheen che peraltro non si è opposta alla richiesta estradizionale. Nazia Shaheen arriverà nel primo pomeriggio di oggi 22 agosto presso l’aeroporto di Roma – Fiumicino da dove, espletate le formalità di rito, verrà presa in consegna dalla Polizia Penitenziaria e tradotta presso la Casa Circondariale di Roma in attesa della definitiva traduzione presso un carcere emiliano a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.

“L’arresto e la successiva estradizione in Italia di Nazia Shaheen, madre di Saman Abbas, sono un significativo riconoscimento per le approfondite indagini condotte dai Carabinieri del nucleo investigativo del Comando Provinciale di Reggio Emilia e della Compagnia di Guastalla”. Così si è espresso in una nota il Segretario Generale del Sindacato Italiano Militare Carabinieri (SIM CC), sottolineando come “questo rappresenti un importante passo avanti nel cammino verso la giustizia per Saman, brutalmente uccisa il 1° maggio 2021 a Novellara”.

“Questo risultato – aggiunge Serpi – è il frutto di una intensa e prolungata collaborazione tra i Carabinieri del nucleo investigativo di Reggio Emilia, il Servizio per la Cooperazione Internazionale di Polizia del Ministero dell’Interno e l’esperto per l’immigrazione del Ministero dell’Interno. Grazie a questa sinergia, è stato possibile individuare il luogo di rifugio della donna in Pakistan e sensibilizzare le forze di polizia locali, che hanno dato seguito alla red notice dell’Interpol, procedendo all’arresto della ricercata, nonostante l’assenza di accordi internazionali”.

Il Segretario ha poi rivolto i complimenti alla Procura di Reggio Emilia, alle Autorità Diplomatiche e al Ministero della Giustizia, che hanno svolto un ruolo cruciale nel convincere le Autorità pakistane a procedere con l’estradizione. “L’attività congiunta dei Carabinieri e del sistema Italia – conclude Serpi – ha reso giustizia a Saman, vittima di un brutale e incomprensibile omicidio”.