REGGIO EMILIA – Scossone nella coalizione del Cdx reggiano. A pochi mesi dall’insediamento del Consiglio comunale, la consigliera della Lista civica Tarquini, Letizia Davoli, sposa la causa di Fratelli d’Italia confluendo nel gruppo che fa riferimento ad Alessandro Aragona. Una scelta, si ipotizza, derivata dagli attriti nati nel centrodestra, con Tarquini, in particolare, dopo la sua visita alla Festa del Pd di Bibbiano. Da Fratelli d’Italia con Aragona vengono smorzati i toni di questa ipotesi, ma di fatto il partito di Giorgia Meloni intanto strappa un consigliere al civico Tarquini.
“Il centrodestra reggiano – afferma Aragona – è unito e coeso e lo rimasto anche dopo la campagna elettorale, al di là di qualche sensibilità diversa che all’interno delle coalizioni ci sono. Anche l’ingresso della consigliera comunale Letizia Davoli nel nostro gruppo consigliare non ha l’intento di creare divisioni ma, come ha spiegato anche la consigliera stessa, riguarda un proseguimento, lo sviluppo di un percorso che da civico diventa politico. Definirei questa scelta un’evoluzione di un percorso iniziato durante le amministrative”.
“E’ stato un passaggio meditato in queste ultime settimane – ha commentato Letizia Davoli -. Una scelta di un percorso politico che ha sempre fatto parte della mia esistenza, iniziato come civico e poi sfociato in Fratelli d’Italia”.
“Prendo atto della scelta di Letizia Davoli – ha detto l’avvocato Giovanni Tarquini – alla quale rivolgo i migliori auguri per il lavoro che sarà chiamata a svolgere all’interno di Fratelli d’Italia. La mia lista civica, che ha compiuto un percorso assai complicato nella recente disputa elettorale, proponendosi come anello di congiunzione tra le varie forze politiche del Centrodestra, resta ben salda ed ancorata a principi e valori liberali e moderati che muovono verso obiettivi di contrasto al sistema del Centrosinistra in modo adeguato alla complessità della realtà che ci circonda. Ogni scelta di campo è assolutamente libera e legittima, ma è chiaro che non deve mai mancare il senso di responsabilità per le conseguenze che ne possono derivare. A breve ci saranno le elezioni provinciali e a seguire quelle regionali. L’auspicio è che si possa ritrovare il giusto equilibrio e la necessaria compattezza per fare sì che in ogni Consiglio, comunale, provinciale e regionale, continui ad essere rappresentato in modo corretto ed equilibrato il voto dei cittadini. Ragionare diversamente per motivi di strategie partitiche o personali sarebbe un grave errore e prima ancora un tradimento della fiducia degli elettori”