Rems di Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – “La Direzione dell’Azienda USL IRCCS di Reggio Emilia costantemente impegnata nell’individuazione di misure volte a tutelare la sicurezza degli operatori, compatibilmente con le disposizioni normative che regolano la sorveglianza nelle strutture, è vicina e ringrazia gli operatori per l’abnegazione con cui svolgono il loro lavoro in una struttura così complessa e delicata; un ringraziamento speciale anche alle forze dell’ordine che sono intervenute“. E quanto scritto dall’azienda sanitaria reggiana in merito all’aggressione avvenuta ieri pomeriggio nella Rems, dove un uomo ospite della struttura ha aggredito il medico psichiatra che lo aveva in cura, attualmente in buone condizioni di salute.

L’uomo è attualmente ricoverato in ospedale a causa delle lesioni riportate durante le colluttazioni.

Le Residenze per l’esecuzione delle misure di sicurezza, ricorda Ausl, sono previste dalla l. 81/2014 per accogliere le persone affette da disturbi mentali, autrici di reati, non imputabili perché incapaci di intendere e di volere al momento del reato, a cui la magistratura applica misure di sicurezza detentive. Le REMS hanno sostituito gli Ospedali psichiatrici giudiziari (OPG) aboliti nel 2013 e chiusi definitivamente il 31 marzo 2015.