di Alessia Marconi
REGGIO EMILIA – Inizia così, la stagione 2024/2025 della Pallacanestro Reggiana, tra le famigliari mura del Circolo Equitazione Reggio Emilia, in occasione della consueta conferenza stampa di presentazione. A rompere il ghiaccio è la presidente Veronica Bartoli, visibilmente emozionata, che chiarisce subito: l’obiettivo stagionale è la salvezza. Poi, eventualmente, tutto quello che ne conseguirà. Due dovranno essere le parole chiave della stagione, due concetti attorno ai quali costruire il futuro. Unità e consapevolezza.
Consapevolezza del percorso fatto la scorsa stagione e che ha condotto la società reggiana, oggi, alle porte della sua cinquantesima stagione sportiva. Il vice presidente Enrico San Pietro ha voluto dare un caloroso benvenuto ai nuovi giocatori e allo staff tecnico tutto, rivolgendo anche un pensiero speciale a tutti coloro che sono rimasti dalla scorsa stagione. San Pietro ha poi voluto ringraziare quello che lui ha definito il “sesto uomo in campo”, il pubblico di Reggio Emilia, per il continuo supporto e affetto incondizionato.
Emozionato e sorridente è apparso anche il general manager biancorosso, Claudio Coldebella, che ha raccontato come, ancora una volta, in questa prima fase della pre season, l’obiettivo sia quello di ottenere un qualcosa che “non si può comprare”: la chimica. In questi primissimi giorni, il desiderio era quello di far sentire a casa tutti i nuovi giocatori arrivati e le loro famiglie, aspetto che la Pallacanestro Reggiana cura con particolare attenzione da tempo. Il GM Coldebella dedica inoltre un sentito ringraziamento al DS Filippo Barozzi per il lavoro fatto “dietro la scrivania”, che consentirà alla città di rivedere in campo un gruppo che dia il massimo sempre e comunque.
Il microfono passa poi tra le mani di coach Priftis che con un sorriso decide di fare un intervento completamente in italiano, di cui riporto un estratto, lasciando stupiti tutti i presenti in sala:
“E’ un onore essere il vostro allenatore. Vorrei ringraziare tutte le persone presenti a questo tavolo, perché mi hanno permesso di essere qui oggi. Ora, però, dimentichiamoci della scorsa stagione. Questo è un nuovo inizio. Avremo bisogno di tutti voi nei momenti felici e in quelli meno felici, che speriamo siano pochi. In questo momento noi siamo un roster, non siamo ancora una squadra. Ho la speranza che il Palabigi possa diventare una casa calda e un campo difficile per ogni avversario, come lo è stato l’anno scorso. Oggi è il momento di conoscersi e lavorare, siamo molto motivati”.
L’appuntamento ora è martedì 3 settembre, giorno del cinquantesimo anniversario della nascita della Pallacanestro Reggiana, serata in cui verrà proiettato il film sulla storia del club reggiano in Piazza Prampolini.