REGGIO EMILIA – L’altra sera, intorno alle ore 19:30, i Carabinieri sono intervenuti in Piazzale Marconi dove era scoppiata una violenta lite tra un gruppo di stranieri che si lanciavano contro oggetti di vario genere e che alla vista delle pattuglie dei Carabinieri e delle volanti della Questura si sono dileguati nelle vie circostanti.

Nonostante cio’ Carabinieri e Polizia sono riusciti a fermare tre persone coinvolte: due cittadini tunisini e un cittadino gambiano, che sono stati condotti in caserma per ricostruire l’accaduto. Grazie alle telecamere presenti, è emerso che un 33enne gambiano, residente a Reggio Emilia, aveva avuto un alterco con due tunisini, rispettivamente di 28 e 23 anni, anch’essi domiciliati in città. La discussione, avvenuta sotto il porticato di Piazzale Marconi per motivi ancora al vaglio, è rapidamente degenerata in una violenta aggressione ai danni del gambiano, che è stato spintonato e colpito con oggetti lanciati dai tunisini e da altri presenti.

Durante la colluttazione, il 28enne tunisino ha estratto un cutter con l’intento di colpire la vittima al ventre ma l’ intervento di altri stranieri presenti ha evitato conseguenze peggiori. Nonostante ciò, il 28enne ha continuato a colpire il 33enne gambiano con un ramo d’albero fino all’arrivo dei Carabinieri, che hanno posto fine allo scontro. Il cittadino gambiano, a seguito delle ferite riportate, è stato trasportato al pronto soccorso del Santa Maria, dove è stato dimesso con una prognosi di 15 giorni. Ricostruiti i fatti e stabilite le presunte responsabilità i carabinieri hanno denunciato i due cittadini tunisini per concorso in lesioni aggravate e il 28enne è stato denunciato anche per porto abusivo di armi.