SCANDIANO (Reggio Emilia) – Ancora una truffa dello specchietto nel reggiano. Il trucco è sempre lo stesso e viene architettato in una strada stretta o in un parcheggio: individuata l’auto e la vittima, il truffatore la rincorre fino a fermarla accusandola di avergli rotto lo specchietto o ammaccato l’auto forte del fatto di aver simulato, poco prima, un rumore con il lancio di un oggetto sulla fiancata dell’auto della vittima. Un altro caso si è verificato il 19 agosto a Scandiano quando una 35enne reggiana, alla guida della sua auto, con a bordo la madre mentre stava percorreva una strada ad Arceto di Scandiano, aveva sentito un urto e poco dopo era stata affiancata da una macchina con a bordo uomo e una donna che le intimavano di fermarsi.

Una volta accostata era stata avvicinata dal conducente dell’auto che sosteneva che gli era stato rotto lo specchietto e richiedeva 100 euro per riparare il danno ma alle intenzioni della 35enne di chiamare i carabinieri i due avevano desistito, allontanandosi. La donna aveva fatto denuncia per tentata truffa ma anche per il danneggiamento della sua auto in quanto la coppia per simulare l’urto aveva lanciato un oggetto contro il veicolo ammaccando la portiera. I carabinieri di Scandiano, dopo avere ricevuto dalla donna modello e targa dell’auto della coppia e grazie a delle telecamere comunali avevano avviato le indagini, riuscendo a risalire alla coppia che è stata denunciata per tentata truffa e danneggiamento aggravato.