REGGIO EMILIA – Durante la conferenza stampa che si è tenuta questa mattina in Sala Rossa, nel Comune di Reggio Emilia, riguardante la presentazione degli eventi e delle iniziative che si terranno in città durante la Settimana Europea della Mobilità (SEM), è stato fatto il punto della situazione in merito al trasporto pubblico reggiano. All’incontro sono intervenuti Carlotta Bonvicini, assessora alle Politiche per il clima e mobilità sostenibile, Alberto Cirelli, presidente Seta, Stefano Riva, amministratore unico Agenzia per la mobilità Reggio Emilia, e Raffaella Monti presidente Fiab Reggio Emilia – Tuttinbici.
“Riguardo al trasporto pubblico locale – ha affermato Stefano Riva, amministratore unico Agenzia per la mobilità Reggio Emilia – la problematica è sistemica. Non avendo a disposizione un numero sufficiente di autisti, non sarà garantita l’intera copertura dei servizi. Facciamo riferimento a una situazione che va avanti oramai da parecchio tempo. Il settore della mobilità è un settore in sofferenza (dalla questione costi a quella legata al personale): ci aspettiamo che il governo intervenga in merito. Quest’anno, come indicato, non sarà garantito il 100% del servizio svolto: è risultato necessario sacrificare qualche corsa urbana nel cosiddetto “orario morbido”, dove si registra poco afflusso, soprattutto in orario pomeridiano”.
“Intendo sottolineare – ha detto il presidente di Seta Alberto Cirelli – che non è stato effettuato alcun taglio sugli orari di punta, soprattutto per quanto riguarda gli orari scolastici, che restano invariati. Resteranno comunque i problemi organizzativi che ci portiamo dietro da alcuni anni e per tale motivo stiamo cercando di coordinarci insieme all’Agenzia per la mobilità e al Comune. Tutte le corse legate al trasporto degli studenti e dei lavoratori non saranno toccate, per questo siamo intervenuti solo sugli orari “morbidi”.
Si parla molto di sanità pubblica, ma la questione legata al trasporto pubblico è un problema ugualmente rilevante. Se non riceveremo aiuto attraverso risorse pubbliche, questa situazione continuerà a persistere.
In Italia mancano 10 mila autisti, 500 in Emilia-Romagna e 40 a Reggio Emilia. Le due province che attualmente in Regione non hanno problemi sono Piacenza e Ferrara, quelle che storicamente presentano autisti nati e residenti nel territorio.
Tra le iniziative che Seta sta portando avanti vi è l’Academy. L’Academy di Seta permette ai futuri autisti di ottenere in maniera gratuita la patente di guida dei mezzi di trasporto. Il percorso, quindi, viene interamente sostenuto da Seta. A Reggio Emilia si potrebbe tornare a una situazione di normalità entro la prossima primavera, ma il problema comunque non si risolverà senza l’apporto di risorse pubbliche. In Academy, in questo momento, ci sono circa 40 persone. Da qui alla prossima primavera pensiamo di inserire 70 nuovi autisti tra Reggio e Modena. Per quanto riguarda i dati, gli iscritti sono per il 30% stranieri e il per 27% donne.
Un segnale positivo – conclude Cirelli – arriva dagli investimenti, con il rinnovamento della flotta. Entro la primavera 2025 andremo a inserire 22 nuovi mezzi. Reggio, infatti, può contare su un parco mezzi all’avanguardia a livello nazionale. Quando si portano avanti investimenti, sostenuti dagli azionisti (Comune e Provincia), occorre sottolineare che i fondi nazionali arrivano sempre con grande ritardo (anche di 2 anni) e ciò porta a una situazione di indebitamento con le banche”.