CASTELNOVO DI SOTTO (Reggio Emilia) – Per anni, anche a causa di un uso smodato di bevande alcoliche, ha perseguitato e maltrattato la moglie e i tre figli fino a quando questi esausti hanno deciso di lasciare la casa famiglia e trasferirsi in un altro comune.
L’uomo, non accettando la fine del rapporto coniugale e la separazione dalla famiglia, ha quindi messo in atto maltrattamenti e atti persecutori nei loro confronti. In un’occasione dopo aver maltrattato la moglie ha reagito contro il figlio spingendolo contro una vetrata che a causa dell’urto è andata in frantumi ferendo il ragazzo. Condotte che hanno portato la famiglia a vivere in un costante stato d’ansia, costringendoli a mutare le proprie abitudini di vita come parcheggiare le auto lontano da casa per evitare che l’uomo potesse danneggiarle, come peraltro ha fatto, tanto poi da indurre i figli a denunciare ai carabinieri quanto la famiglia subiva da anni.
I militari hanno acquisito nei confronti dell’uomo importanti elementi di presunta responsabilità e lo hanno denunciato per i reati di maltrattamenti contro familiari aggravati, atti persecutori e lesioni aggravate.
La Procura reggiana condividendo con le risultanze investigative dei carabinieri, ha immediatamente richiesto e ottenuto dal GIP del Tribunale di Reggio Emilia, l’applicazione nei confronti dell’uomo, della misura cautelare divieto di avvicinamento alla moglie e ai tre figli e il divieto di avvicinarsi ai luoghi abitualmente frequentati dai medesimi prescrivendogli di mantenere da loro una distanza di 1.000 metri, il divieto di parlare con le vittime anche per interposta persona e l’applicazione del braccialetto elettronico.