REGGIO EMILIA – Un video chiaro del disagio degli studenti ha fatto attivare una mamma, che vuole rimanere anonima, sulla situazione che la figlia ha vissuto nei primi giorni di scuola con il trasporto pubblico. “Mia figlia per quattro giorni di fila non ha potuto prendere l’autobus perché troppo affollato per caricare altri studenti.”  la mamma ha una figlia minorenne che frequenta il Liceo Moro e ha deciso di pubblicare in un video la situazione degli autobus reggiani.

Nel video si chiede la richiesta delle studentesse alla fermata di Via Costituzione di salire sull’autobus ma il bus 71, l’unico utile per il rientro degli studenti verso Campegine, è troppo pieno. Quindi gli studenti non vengono fatti salire. 

“Abito a Campegine e che sono madre di una ragazza che ha iniziato in questi giorni la classe 4^ al liceo moro. come tutti gli anni, in questi primi giorni di scuola è iniziata l’odissea SETA. Per quattro giorni su quattro la ragazza non è stata caricata sul bus di rientro numero 71, che è l’UNICO utile per il rientro.
Esasperata, la ragazza mi ha inviato questo video, girato il 19/09 ore 13.00 in via costituzione direzione Campegine.Capisco che il problema presenza mille sfaccettature ma credo che sia doveroso per chi gestisce il servizio pubblico, fare un distinguo tra le corse urbane e extraurbane. I nostri ragazzi hanno solo quel mezzo per tornare a casa e non prenderlo significa non tornare proprio a casa. C’è solo quell’autobus a quell’orario per rientrare.
 Ho passato gli scorsi tre anni a combattere senza alcun successo: presentare reclami scritti alla Seta non ha prodotto il benché minimo risultato ma in compenso ho dovuto prendere svariati permessi dal lavoro per poter recuperare la ragazza all’ultimo, con la costante angoscia e incertezza che la ragazza possa rimanere a piedi.”

Prende la parte della cittadina il consigliere Dario De Lucia: “La signora mi ha scritto per la situazione della figlia perché aveva visto che c’eravamo già occupati del tema con Coalizione Civica. Dopo questo articolo auspico che SETA ci contatti per risolvere il problema, come successo in passato accompagnerò la cittadina all’incontro. Voglio essere chiaro: il problema del trasporto pubblico è dovuto alla mancanza di autisti e all’esigenza, viste le forze in campo, di meglio incastrare gli orari di entrata e uscita delle scuole così da evitare di creare i bus sovraffollati”