SAN POLO D’ENZA (Reggio Emilia) – In tre, nell’agosto del 2015, si erano presentati, in un comune del Piacentino, a casa di un 58enne – che aveva comprato sei forme di Parmigiano in una azienda agricola reggiana pagandole con un assegno scoperto finendo denunciato per truffa – e, fingendosi, Carabinieri si erano fatti aprire la porta per poi colpirlo con un bastone e rapinarlo del telefono, del portafoglio e dell’auto. Adesso, per quei fatti che arrecarono all’uomo una invalidità al 25%, un 56enne residente a San Polo d’Enza, nel Reggiano – tra i componenti della ‘spedizione punitiva’ – è stato arrestato dai Carabinieri sampolesi. Nel dettaglio i militari indagando sul proprietario dell’azienda agricola truffata dal piacentino – un 50enne reggiano – erano risaliti a due uomini assoldati dall’agricoltore per punire l’acquirente delle forme di Parmigiano valutate 6.000 euro: un 52enne e un 56enne reggiani. I tre erano stati denunciati per concorso in rapina aggravata e concorso in tentata estorsione aggravata. Nel novembre del 2023 il 56enne era stato riconosciuto colpevole dalla Corte di Appello di Bologna che, in riforma alla sentenza dell’ottobre del 2017 emessa dal GIUP di Piacenza, lo ha condannato alla pena di 3 anni, 2 mesi e 20 giorni di reclusione oltre al pagamento di una pena pecuniaria di 680 euro e l’interdizione dai pubblici uffici per 5 anni. La sentenza, divenuta esecutiva il 30 settembre scorso, avendo la Corte Suprema di Cassazione dichiarato inammissibile il ricorso, ha visto l’ufficio esecuzioni penale della Procura Generale presso la Corte d’Appello di Bologna emettere l’ordine di esecuzione per la carcerazione che è stato trasmesso ai carabinieri di San Polo d’Enza nel cui comune l’uomo risi4de. Ieri l’esecuzione del provvedimento da parte dei Carabinieri di San Polo d’Enza che hanno arrestato il 56enne nella sua abitazione e lo hanno condotto in carcere a Reggio Emilia per l’espiazione della pena.
Truffato, organizza spedizione punitiva con pestaggio: arrestato un reggiano di 56 anni
L'uomo, titolare di un'azienda agricola di San Polo, si era presentato insieme ad altri due da lui assoldati, a casa di un cliente che aveva acquistato 6 forme di Parmigiano pagandole con un assegno scoperto. Il "truffatore" era stato colpito con un bastone e rapinato del telefono, del portafoglio e dell'auto. L'aggressore è stato denunciato e condannato per rapina, lesioni ed estorsione e ieri è stato arrestato I carabinieri di San Polo d’Enza