Alluvione Emilia Romagna 19 e 20 ottobre 2024
La conferenza stampa con la presidente facente funzione, Irene Priolo

Questa mattina si è tenuta in Regione una conferenza stampa di aggiornamento riguardante l’ondata di maltempo che sta colpendo il bolognese e tutta la Regione con la presidente facente funzione, Irene Priolo.

“Stiamo tuttora affrontando una situazione di emergenza estrema – ha affermato la presidente facente funzione, Irene Priolo – soprattutto nel bolognese. Dal pomeriggio sono, infatti, caduti fino a 175 millimetri di pioggia, sul capoluogo, sulla prima collina e in comuni limitrofi come Pianoro, San Lazzaro di Savena o Casalecchio di Reno. L’allerta rossa ha interessato la Romagna anche se al momento non si segnalato grossi danni. Abbiamo registrato allagamenti urbani nel modenese. Una particolare criticità si registra a Cadelbosco di Sotto, nel reggiano, dove si è avuta una rottura del Canale Tassone: sono in corso le operazioni per assistere i cittadini coinvolti. Particolarmente attenzionati i fiumi Secchia e Panaro. Le piogge sono state molto più forti rispetto a quelle previste dai modelli meteorologici.

Nel bolognese il fiume Idice ha causato allagamenti diffusi in varie zone, con varie tracimazioni a Budrio e Pianoro. In questo momento la piena sta defluendo. Numerosi i comuni colpiti da criticità, causati da tracimazioni di piccoli corsi d’acqua e canali. Complessivamente l’areale di criticità è molto diffusa con i corsi d’acqua che defluiscono nel Reno ingrossati.

Purtroppo si segnala una vittima a Pianoro: si tratta di un giovane 20enne che si trovava in auto . Stiamo gestendo l’attività di supporto ai comuni. Dobbiamo intervenire con tutte le forze che abbiamo in particolar modo a Pianoro (luogo dove è caduta maggiore quantità di pioggia). Le persone evacuate sono oltre 2.100, dato complessivo che a inizio mattinata riguardava sia il capoluogo che comuni della provincia (fra cui Budrio, Castelmaggiore, Molinella, Lavino, Medicina, Castel San Pietro). Il contatto con i sindaci è costante. L’evento, che ha interessato tutta l’Italia, dalla Toscana alla Sicilia, ha comportato una parcellizzazione del supporto a livello nazionale.

I fenomeni sono in completa evoluzione. Verrà emessa con molta probabilità una nuova allerta rossa per i danneggiamenti subiti a livello territoriale per rischio idrogeologico.

Sono 350 i volontari di Protezione Civile dell’Emilia-Romagna al lavoro da ieri, ai quali si aggiungono quelli delle 180 colonne mobili regionali da Piemonte, Friuli-Venezia Giulia, Lazio, Umbria e Provincia autonoma di Trento, oltre a ulteriori 120 persone dalle associazioni nazionali”.