REGGIO EMILIA – La provincia di Reggio Emilia sta affrontando una grave emergenza a causa del maltempo che ha colpito duramente l’area per tutta la giornata di ieri e questa notte. Piogge incessanti e temporali intensi hanno causato estesi allagamenti in vari punti della città e delle zone limitrofe, con disagi significativi per la popolazione e danni a infrastrutture e abitazioni.

Oltre 300 gli interventi effettuati dai vigili del fuoco in Emilia-Romagna per far fronte ai danni causati dalle piogge. La situazione più critica si registra in provincia di Bologna, dove a causa dell’esondazione dei torrenti Ravone, Savena e Zena e del fiume Idice sono in atto interventi di soccorso alla popolazione. A Botteghino di Zocca (Pianoro) i vigili del fuoco fluviali hanno recuperato il corpo senza vita di una persona dispersa stanotte, dopo che l’auto su cui viaggiava era stata trascinata dalla piena del torrente Zena.

Gli interventi in provincia di Reggio Emilia

Per oggi è stata emessa allerta arancione con piogge in esaurimento ma preoccupa il Po. Ieri evacuati i lidi. La piena dovrebbe passare entro domani.

Tangenziale chiusa. Anas: “A causa dell’allagamento del piano viabile, è momentaneamente chiusa al traffico, in entrambe le direzioni, la strada statale 722 Var “Tangenziale di Reggio Emilia” al km 5,900 a Reggio Emilia. Sul posto sono presenti le squadre Anas e le forze dell’ordine per la gestione del traffico in piena sicurezza e per consentire il ripristino della regolare viabilità nel più breve tempo possibile”

In Via Cella all’Oldo i Vigili del fuoco hanno recuperato 7 persone intrappolate nelle auto in un allagamento. Sgomberate tre famiglie a Bagnolo in Piano in via Spallanzani, i vigili del fuoco hanno recuperato le persone in gommone, allagamenti anche a Fogliano e alle Acque Chiare. A Cadelbosco Sopra ha ceduto un argine. Il Crostolo ha rotto l’argine nei pressi del territorio di Cadelbosco di Sotto.

Fiume Crostolo esondato

Figc ha disposto il rinvio d’ufficio di tutte le gare in programma oggi relative a tutti i campionati dilettantistici e giovanili di Calcio a 11, di Calcio a 5 e di Calcio Femminile.

Situazione strade provinciali momentaneamente chiuse:

  • Per frane:
  • SP 108 in prossimita’ del ponte Pianello a Castelnovo Monti.

Per allagamenti:

  1. SP 3 dal ponte di Calatrava fino alla rotatoria che va a Zurco di Cadelbosco;
  2. SP 63 tra S.Vittoria e Cadelbosco;
  3. ⁠SP 40 a Bagnolo (via Bastiglia);
  4. ⁠SP 51 ponte Tresinaro;
  5. ⁠SP 62R a Sorbolo.

Vigili del fuoco in azione questa mattina a Bagnolo in Piano (Reggio Emilia) per soccorrere diversi civili rimasti bloccati in alcune abitazioni, a causa dello straripamento di un canale. Un’operazione di soccorso è stata svolta in via Spallanzani.

A Santa Vittoria di Novellara la rottura dell’argine Tassone ha causato disagi e allagamenti.

Iniziata questa mattina presto la conta dei danni nelle campagne reggiane colpite dalle rotture degli argini e dalle conseguenti inondazioni, al momento, concentrate principalmente nell’area compresa tra Santa Vittoria, Castelnovo di Sotto, Cadelbosco Sopra e Novellara.

Secondo il primo monitoraggio della Coldiretti, in collaborazione con i soci della zona, l’acqua ha inondato in particolare i terreni appena seminati, coltivati a ortaggi e seminativi. Sono a rischio anche importanti estensioni di terreni con la presenza di serre e strutture agricole.

Il monitoraggio di oggi non riguarda solo la conta dei danni ma l’osservazione di come procede il passaggio delle piene verso il Po. È previsto inoltre nella giornata di oggi il transito della piena di Po con livelli superiori alle soglie 2 lungo l’intera asta.

Attenzionata anche la situazione sui versanti collinari per i movimenti franosi che possono colpire aziende agricole, molte delle quali già danneggiate da precedenti ruscellamenti, smottamenti e frane.

Il maltempo è tornato a colpire una regione che è la prima in Italia per percentuale di popolazione residente esposta al rischio alluvione, ben il 62,5%, quasi sei volte il dato nazionale e oltre il doppio della Toscana, che si trova al secondo posto con il 25,5%, secondo l’analisi Coldiretti su dati Ispra.