Si è tenuto a Castelnovo nè Monti dal 18 al 20 ottobre un campo residenziale di 3 giorni dedicato ai giovani adulti affetti da diabete tipo 1. Questa iniziativa, realizzata grazie ad un progetto finanziato dalla Fondazione internazionale dei Lions club e da alcuni Lions club della provincia reggiana e organizzata dalla Diabetologia Pediatrica di concerto con le Diabetologie dell’adulto della nostra provincia e le Associazioni Locali di pazienti Diabetici è stata un’importante occasione educativo-terapeutica e rappresenta un’interessante novità nel nostro panorama provinciale.
L’età della transizione, cioè del passaggio alla vita adulta dopo i 18 anni, dei ragazzi con Diabete, rappresenta un momento estremamente delicato, in quanto nelle loro vite si realizzano diversi cambiamenti e tra questi il passaggio ad una nuova Equipe di cura, da quella Pediatrica, che li ha spesso seguiti dall’esordio di malattia fino a 18 anni, a quella dell’adulto.
Diversi studi ci dicono come questo passaggio sia un momento molto delicato e ad alto rischio di dispersione e per questo particolarmente attenzionato per la gestione del quale dal 2015 esiste un percorso aziendale dedicato.
Il programma ha previsto escursioni, attività ludiche ed incontri di gruppi gestiti dalle psicologhe, con la presenza costante dei vari componenti dei Team diabetologici coinvolti: Infermiera esperta, Dietista, Psicologa e Diabetologo.
I punti di forza di queste esperienze sono rappresentati da una parte dall’avere disponibilità degli operatori al di fuori dal contesto ospedaliero in una convivenza stretta, che diventa occasione insuperabile dal punto di vista educativo, permettendo una verifica continua sul campo da parte degli operatori stessi sull’acquisizione delle nozioni, con la possibilità costante di rispondere a dubbi e perplessità; dall’altra parte dalla possibilità di questi giovani di confrontarsi tra loro su diverse tematiche, capire come ognuno le vive, condividere soluzioni normalizzando stati emotivi e situazioni spesso comuni alla maggior parte di loro, nonché promuovere una migliore conoscenza di se stessi, la valorizzazione delle risorse e la condivisione delle risorse e di strategie di problem solving e di resilienza nella gestione del diabete e non solo. Il campo rappresenta inoltre un momento di crescita anche per gli operatori e un’occasione irripetibile di Team Bulding.
A questa prima edizione hanno partecipato un totale di 11 ragazzi dai 18 ai 23 anni accompagnati dalle Equipe integrate di Diabetologia Pediatrica guidata dalla dottoressa Anna Lasagni e delle Diabetologie di Scandiano e di Reggio Emilia guidate dal dr. Ugo Pagliani e dalla dottoressa Enrica Manicardi. Anche le associazioni dei paziente diabetici della provincia di Reggio Emiia sono state attivamente coinvolte e presenti nella persona del Presidente Luca Bertolini.
La parte organizzativa logistica, ludica ed economica è stata garantita da alcuni Lions club della provincia di Reggio Emilia (Scandiano, Regium Lepidi e Antonio Allegri di Correggio) e patrocinata dalla Fondazione Internazionale dei Lions club che aveva apprezzato molto il progetto proposto dal club di Scandiano. Il grande entusiasmo con cui i ragazzi hanno accolto la proposta e vissuto l’esperienza rappresenta un importante impulso a riproporre anche in futuro iniziative di questo tipo.