Di Dario Caselli

Travolta da un’ondata che ha colorato gli Usa di rosso fino a lambire le roccaforti sulle coste dell’Atlantico e del Pacifico, l’aristocrazia del Partito Democratico si chiede attonita come sia stato possibile. Non solo che Trump il “puzzone” sia stato eletto, ma che sia arrivato primo anche nel voto nazionale e abbia conquistato anche il Senato e forse anche la Camera. 

Vero che Trump è un ricco miliardario, che ha pure ereditato la sua fortuna, ma dietro di lui si intravvede un’America nuova e diversa rappresentata da Elon Musk e JD Vance, mentre dall’altra parte c’era un gruppo di famiglie aristocratiche, come i Clinton e gli Obama, guidati dalla sempiterna Nancy Pelosi, che ha giustamente ritenuto vecchio Biden coi suoi 82 anni, ma ritiene se stessa indispensabile a 87. Potranno anche non piacere, ma Musk e Vance incarnano il sogno americano, quelli che sono riusciti a farcela partendo dal basso, quelli che come il vice Presidente non parlano dei poveri, li conoscono, perché da lì vengono.

Inoltre hanno capito che i giornali non influenzano più nessuno, le Tv contano sempre meno, mentre avanza il potere dei social, degli influencer e dei podcast, dove Musk e Vance hanno spopolato. Mentre Kamala passava da una star all’altra, in una campagna hollywoodiana, lontana dalla gente, come Hollywood è lontano dall’America reale. Ha votato repubblicano non solo l’America rurale e religiosa, ma anche i blu collar, le periferie delle città impoverite e spaventate dalla violenza, i latinos e perfino le donne, che hanno difeso il diritto all’aborto coi referendum, ma per la pagnotta si sono affidate a Trump. Un’ America stanca del politically correct e di una candidata che parlava di diritti della zona delle mutande a gente che deve combinare il pranzo con la cena.

Ritengo che Biden sia stato un buon Presidente che ha fatto molto per l’America e per le democrazie, infatti aveva battuto Trump, ma ha pagato per l’inflazione che ha eroso i salari e per l’eccesso di immigrazione, due temi che spingono il voto anche delle destre europee. So bene che la ricetta di Trump, basse tasse e dazi, finirà col favorire l’inflazione e quindi i ricchi, ma questo ce lo dirà il tempo. Oggi gli applausi sono tutti per lui, ma dietro c’è una destra che ha saputo innovare e rinnovarsi, mentre dall’altra parte c’è il vuoto di un’aristocrazia che nonostante luci e paillettes, ha fallito. Per noi europei non è un gran giorno, ma se il cielo non ti aiuta, cerca di aiutarti da solo, questo dice il rapporto Draghi, che temiamo non sarà ascoltato.