Di Giuseppe Adriano Rossi

Messa in ricordo di mons. Cocconcelli
Mons. Cocconcelli

REGGIO EMILIA – Venticinque anni or sono, il 29 novembre 1999, si spegneva all’Arcispedale di Santa Maria Nuova mons. Angelo Cocconcelli, storico parroco di San Pellegrino e carismatico presbitero della nostra diocesi. Era nato il 27 novembre 1912 a San Terenziano di Cavriago; ordinato sacerdote il 12 luglio 1936 dal vescovo Eduardo Brettoni, fu per tre anni vicario cooperatore nella parrocchia natale, quindi nel 1939 cappellano degli operai italiani in Slesia, da cui fu espulso nel 1941 dal regime nazista.

Fu tra i fondatori del Comitato di Liberazione nazionale di Reggio Emilia ed esponente di primo piano della Resistenza cattolica al nazifascismo. Nel 1941 fu nominato parroco di San Pellegrino, che allora copriva un vastissimo territorio e da cui furono stralciate nel dopoguerra, ben otto parrocchie.

Alla sua parrocchia – che guidò per oltre sessant’anni, dedicò nel 1976 il volume “San Pellegrino ne’ Borghi di Porta Castello. Undici secoli di storia”. Nel dopoguerra fu anche presidente per 13 anni della Pontificia Opera di Assistenza per più di dieci anni e a lungo insegnante di religione nell’Istituto Magistrale “Matilde di Canossa”. Fu insignito nel 1974 del titolo di cappellano d’onore di Sua Santità. Nel 1981 assunse la presidenza della FISM.

Venerdì 29 novembre 2024 nella chiesa parrocchiale del Buon Pastore, in viale Umberto I, sarà celebrata alle ore 18.30 una Santa Messa di ricordo e suffragio. Seguiranno la testimonianze del nipote Paolo Burani, che traccerà il profilo biografico di don Angelo; quindi Angelo Cigarini e don Giuseppe Dossetti, che lo ha affiancato e poi gli è succeduto  alla guida della parrocchia, parleranno del suo rapporto con la Chiesa e la comunità civile reggiana.

Messa in ricordo di mons. Cocconcelli
Don Angelo e Nilde Iotti

“Riconosciamo in lui l’opera della grazia di Dio, che gli ha permesso di attraversare tempi difficilissimi e di restare sempre giovane, entusiasta per la bellezza della Chiesa e della fede. E’ bello per noi ritrovare le radici della nostra fede”, si legge nell’invito alla celebrazione. Agli intervenuti verrà offerto il libro con testi scritti da don Angelo Cocconcelli (come un’autobiografia).