Stazione storica Reggio Emilia

REGGIO EMILIA – Al centro delle politiche pubbliche dei prossimi anni dell’amministrazione di Reggio Emilia vi è la riqualificazione della zona stazione storica. Tra i progetti, un presidio socio-sanitario aperto solo per alcune ore al pomeriggio e gestito, oltre che dal Comune e dall’Ausl, anche dalle associazioni che già operano nel quartiere.

“La stazione – dice in una nota il sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari – un’area strategica della città, che sarà al centro delle politiche pubbliche dei prossimi anni. Come in molte altre città italiane, la stazione, con il suo concentrato di viaggiatori, residenti, persone che vi gravitano – così pure degli invisibili, le persone ai margini – è un luogo che merita una forte attenzione da parte nostra, che passa attraverso lo sforzo di ripensare questo luogo nei suoi vari aspetti, con l’obiettivo di migliorare la qualità di vita di tutti.

Va in questo senso anche l’importante protocollo firmato nei giorni scorsi con RFI per la riqualificazione di Piazzale Marconi.

In questo ambito abbiamo deciso, insieme al tavolo che si occupa di coordinare gli interventi in quella zona di città (progetto “Stazione In), di allestire un presidio socio-sanitario ai fini di offrire, in una zona complessa, un punto di accoglienza qualificato e di controllo, aperto solo per alcune ore al pomeriggio, e animato, oltre che da Comune e Ausl, dalle associazioni che già operano nel quartiere.

Non sarà un dormitorio, né un luogo di stallo o di servizi per le dipendenze; ma, al contrario, un luogo vivo e importante, di rilancio di progetti, dove le persone possano sentirsi accolte e accompagnate nei percorsi che il Comune e l’Azienda sanitaria offrono loro. La cosa che più mi preme dire è che la progettazione del servizio si baserà su un percorso di confronto e condivisione anche con i residenti ed i comitati della zona interessata  e che nulla è stato deciso”.