Sarebbe un ex dipendente sessantenne di Seta residente a Reggio Emilia, licenziato dopo 18 anni lo scorso anno per stalking ai danni di una collega (con condanna in primo grado), l’autore del danneggiamento a Modena di 51 bus dell’azienda di trasporto pubblico e il tentativo di incendio di un altro bus in un secondo episodio, come riporta Ansa.
A ritenerlo responsabile sono la Procura ed i carabinieri di Modena che hanno condotto le indagini sul campo. Nei confronti dell’uomo è stata eseguita la misura cautelare degli arresti domiciliari con applicazione dello braccialetto elettronico su emissione del Gip. Le ipotesi di reato sono tentato incendio aggravato e danneggiamento aggravato. Alla responsabilità del 60enne sono ricondotti il danneggiamento di 51 mezzi, resi inutilizzabili in concomitanza con l’avvio dell’anno scolastico attraverso la rottura delle chiavi di accensione, e il tentativo di incendio, attraverso un liquido infiammabile, di un bus parcheggiato. Entrambi gli episodi si verificarono nel deposito di Seta nella notte.
I Carabinieri che hanno condotto le indagini sono risaliti all’uomo soprattutto grazie alle immagini delle telecamere di sorveglianza, all’analisi dei tabulati telefonici, oltre alle dichiarazioni del personale di vigilanza che transitava sul posto.