Di Nicola Zinelli
REGGIO EMILIA – Davanti a più di 11.000 spettatori, neanche 800 provenienti dalla vicina Sassuolo (nonostante la società neroverde dichiari più di 5.000 spettatori di media a partita, tutti gli altri dov’erano?), gli ospiti vincono cinicamente la partita e consolidano il primato. Mentre per la Reggiana non è bastata una buona partita per portare a casa punti fondamentali per la classifica, che ora inizia a preoccupare. Come dicevamo, partita ricca di significati per la nota vicenda stadio, ma ieri il pubblico reggiano ha dimostrato le potenzialità che ci sono se solamente un imprenditore con dei soldi decidesse di investirli nella nostra squadra.
A tal proposito molto significativa la coreografia del Gruppo Vandelli che rappresenta la nostra Matilde di Canossa che con la bandiera granata respinge un uomo pieno di soldi e sotto lo striscione con scritto “La fede non si compra”. Purtroppo il pubblico non porta punti e ieri se li è presi la squadra modenese vera corazzata per la categoria. I ragazzi di Viali hanno provato a giocarsela e ci stavano riuscendo grazie a una gara accorta. Ma in pieno recupero, da una dubbia punizione fischiata dal disastroso arbitro Foureau (12 cartellini gialli in una partita tutto sommato corretta) per un presunto fallo di Libutti su Berardi, Thorstved, che trattiene vistosamente per la maglia un difensore granata, colpisce di testa e trafigge Bardi.
Primo tempo che la Reggiana ha affrontato ad armi pari, grazie a Sersanti, Portanova e Vegara finalmente nei propri ruoli che hanno creato grattacapi agli ospiti. Purtroppo è mancato l’attacco, perché più di una volta Vergara ha lanciato Gondo ma l’ ivoriano ha commesso errori tecnici che hanno vanificato tutto. È stato proprio l’ attaccante granata a calciare in porta al 2° minuto. Poi è Portanova al 17° a sfiorare lo specchio della porta.
Nel secondo tempo la Reggiana ci prova e ha due opportunità: la prima al 68° con Pettinari ed è bravo Moldovan la seconda, più clamorosa, al 71°. Lucchesi, servito da Sampirisi, ha la grossa opportunità di agguantare il pareggio ma spara, tutto solo, alle stelle da un metro. E qui gira definitivamente la partita a favore degli ospiti. Sei minuti dopo il Sassuolo chiude la partita con un contropiede chiuso da Mulattieri. La Reggiana ci molla definitivamente e i neroverdi amministrano tranquillamente il resto dell’ incontro.
Prossima partita sabato 7 dicembre in trasferta a Cremona.
Forza Reggiana!
Alcune attività di incontro e condivisione hanno caratterizzato il pre-gara di ieri:
All’ingresso dell’Area Palchi, prima del fischio d’inizio di Reggiana-Sassuolo, il patron Romano Amadei e il vicepresidente Vittorio Cattani hanno incontrato il sindaco Marco Massari e l’assessora Stefania Bondavalli. Tra loro un momento di condivisione. AC Reggiana 1919 nel segno di un calcio sociale e solidale: come negli anni precedenti, una parte del ricavato della Giornata Granata dello scorso 1° maggio è stato devoluto a due importanti realtà operanti sul nostro territorio. Il presidente Carmelo Salerno ha consegnato in campo il simbolico assegno a Emma Corradini ed Emanuela Morini dell’Associazione “Il Giorno Dopo ODV per il CORE”. Il vicepresidente Giuseppe Fico ha lasciato nelle mani di Dario Rossi e Stefano Vignali l’assegno destinato alla Caritas diocesana Reggio Emilia e Guastalla.
L’Appennino reggiano nella località di Toano accoglierà anche nell’estate 2025 la preparazione precampionato della prima squadra granata. Il presidente Carmelo Salerno ed il vicepresidente Giuseppe Fico hanno premiato per l’occasione il sindaco di Toano, Leonardo Perugi, ed il titolare dell’Hotel Miramonti, Erik Toni.