
REGGIO EMILIA – Lutto nel panorama sindacale reggiano per la scomparsa di Idilio Bonacini, deceduto il 14 gennaio scorso all’età di 94 anni. Idilio Bonacini è stato un importante dirigente, che ha fatto dell’impegno in Cisl una ragione di vita. Un impegno iniziato da giovane dipendente dell’Inps e che lo ha portato ai vertici della Federazione lavoratori pubblici.
“Idilio Bonacini – ha detto Domenico Pacchioni, segretario generale di Fnp Cisl, omaggiando la storica figura della Cisl reggiana – è stato un Maestro di sindacato e di riformismo sociale, capace di insegnare ad un’intera generazione la bellezza del sapersi mettere a servizio della Comunità. Alla famiglia di Idilio rinnoviamo le condoglianze che nascono dal cuore di tutti noi, ringraziandola per aver accompagnato Idilio nel suo lungo cammino sindacale”.
Il suo cammino sindacale è proseguito con l’approdo nella segreteria della Cisl di Reggio Emilia e con la sua esperienza lavorativa nella Federazione dei pensionati, dal 1989 al 1998. Un compito assolto con capacità e valore, tanto da meritargli l’ingresso nella segreteria regionale della Fnp con l’incarico di segretario organizzativo.
“Proprio sotto la guida di Bonacini la categoria dei pensionati ha visto a Reggio una significativa crescita di adesioni, costruendo con grande intelligenza e personalità un Sindacato che – prosegue Pacchioni – ha amplificato i valori e la forza di un impegno collettivo, chiamando a raccolta collaboratori del calibro di Valeriano Caluzzi, Giorgio Quartani, Alfredo Spaggiari, Amedeo Agosti, per citarne alcuni”.
“La sua idea di sindacato moderno, con forti radici sociali, è stata determinante per rendere la Fnp protagonista di battaglie sociali innovative e di uno sviluppo dell’attività formativa connessa con la dimensione internazionale dell’azione sindacale. Soprattutto, con Idilio il compito sindacale si è saldato all’esperienza del volontariato – evidenzia Rosamaria Papaleo, segretaria generale di Cisl Emilia Centrale –. Idilio, non a caso, ha vissuto una intensa attività sociale che lo ha impegnato nella Caritas e nell’aiuto e presenza nel mondo delle carceri. Anche su questo piano è stato un innovatore”.
Idilio lascia nel dolore la moglie Gianna, i figli, i generi e tutti i suoi familiari. I funerali si sono svolti lo scorso 16 gennaio. La famiglia chiede non fiori ma donazioni alla Caritas diocesana di Reggio Emilia.