

REGGIO EMILIA – Come ogni anno, anche nel 2025 Istoreco lancia alla cittadinanza una proposta in occasione del Giorno della Memoria: spolvera la memoria, adotta una Pietra d’Inciampo.
Le Pietre d’Inciampo sono piccoli monumenti collettivi, cubi d’ottone incastrate nell’asfalto, sistemate davanti alle case dove i reggiani deportati durante la Seconda Guerra Mondiale hanno vissuto ancora liberi, prima della loro cattura. Fanno mentalmente inciampare, chi si ferma un attimo scoprirà nomi, date e storie. Fanno ricordare la libertà portata via dai nazisti e dai fascisti. Per loro natura, si trovano nel traffico, nello sporco, sotto la pioggia. Si usurano, si anneriscono. Hanno bisogno di attenzioni e manutenzioni, per essere sempre brillanti e visibili. Da anni, dal 2017, Istoreco chiede ai reggiani di prendersi cura della Storia e quindi di una delle Pietre d’Inciampo posate negli anni scorsi in tutto il territorio provinciale.
Il Comune di Reggio Emilia a sostegno dell’iniziativa “Spolveriamo la memoria”, quest’anno è andato in Via del Portone per adottare la pietra d’inciampo dedicata a Giovanni Ganassi.
Giovanni è nato il 28 giugno 1911 da Giuseppe e Teresa Fontanesi. Entrato nell’esercito nel 1932, a 22 anni diviene radiotelegrafista, favorito dagli studi elementari. Nel Marzo del ‘35 parte con la 19° Compagnia Trasmissione per l’Eritrea e rimpatria a Livorno quattro mesi dopo. Tornato dall’Africa, gli viene concesso il congedo, durante il quale si sposa con Dorina Storchi, impegnata attivamente nella lotta antifascista. Nel luglio del 1939 nasce la figlia Simona.
L’anno successivo, nonostante il congedo, viene richiamato in guerra e schierato sul fronte tedesco dove, tre giorni dopo l’Armistizio, viene fatto prigioniero dai tedeschi e internato come IMI. Due anni dopo viene dichiarata la sua morte in seguito a un bombardamento aereo. Tuttavia la testimonianza di un amico ci riporta che Giovanni potrebbe essere stato fucilato dai tedeschi per aver cercato di contattare l’esercito Russo.
Quella di Giovanni è una delle tante storie che grazie alle pietre d’inciampo si possono e si devono conoscere e ricordare, perché quello che è accaduto in quegli anni non si ripeta mai più.
Sul sito di Istoreco è possibile conoscere la mappa delle Pietre d’inciampo e adottarne una: https://www.istoreco.re.it/giorno-della-memoria-2025-spolvera-la-memoria-e-adotta-una-pietra-dinciampo/