REGGIO EMILIA – Questa mattina, a partire dalle ore 9, nello spazio antistante la Stazione storica di Reggio Emilia, è stato allestito il secondo Villaggio della Polizia, nell’ambito del progetto “Conoscersi per comprendersi: la Polizia tra le persone”, organizzato dalla Questura di Reggio Emilia. All’evento, denominato “Un viaggio oltre il capolinea”, in programma fino alle ore 13, hanno preso parte diversi ospiti e autorità reggiane che hanno raccontato le storie e le esperienze legate al proprio lavoro.
Sono stati allestiti diversi gazebo dove personale della Questura reggiana, della Polizia Scientifica, della Sezione Polizia Stradale, della Sezione Operativa Sicurezza Cibernetica e del Posto di Polizia Ferroviaria e della Croce Verde hanno raccontato ai partecipanti le tante sfaccettature quotidiane del proprio mestiere. Erano inoltre presenti circa 30 studenti delle scuole superiori di Reggio Emilia, giunti in stazione con un autobus brandizzato con i loghi e le scritte dell’iniziativa. All’evento ha preso parte anche in sindaco di Reggio Emilia, Marco Massari.
“Ho partecipato molto volentieri all’iniziativa “Un viaggio oltre il capolinea” – ha detto il primo cittadino di Reggio Emilia – attraverso la quale la Polizia di Stato di Reggio Emilia ha creato questa mattina un piccolo villaggio in Piazzale Marconi, con il quale conoscere e incontrare la cittadinanza, oltre a studenti delle scuole della provincia per raccontare il proprio lavoro in tutte le sue sfaccettatura.
L’operazione messa in atto dalla Questura di Reggio, che ringrazio, rientra nel ciclo di incontri dal titolo “Conoscersi per comprendersi”, incontri finalizzati a costruire un’alleanza positiva tra Polizia e cittadinanza, un’alleanza che passi da una conoscenza reciproca in contesti positivi e educativi. Lo avevo già notato con il presidio in ospedale, alcuni mesi fa, e ne trovo conferma oggi: si tratta di una dinamica istruttiva importante per studenti e cittadini, che spinge a conoscere l’attività della polizia stradale, della postale e della scientifica nelle zone più delicate della nostra città.
Così come in ospedale, contesto nel quale è necessario mantenere alta l’attenzione e la tutela di tutti gli operatori, anche in stazione l’iniziativa ha riscosso dunque un ottimo successo. Il quartiere della stazione è da lunedì stato inserito tra le zone rosse. Si tratta di una misura sperimentale che, insieme a potenziamento e razionalizzazione delle attività sociosanitarie e a interventi di rigenerazione urbana, speriamo possa contribuire a migliorare i livelli di sicurezza urbana delle aree considerate più a rischio”.