REGGIO EMILIA – Sono oltre 1,3 milioni i kg di prodotti alimentari freschi, secchi e surgelati andati distrutti nel devastante incendio che nella notte dell’11 febbraio, a Reggio Emilia, ha distrutto i magazzini di Quanta Stock&Go, piattaforma logistica della quale CIRFOOD si avvale per lo stoccaggio e la consegna delle proprie materie prime alimentari destinate alle oltre 800 cucine gestite dall’impresa, nel centro-nord Italia.

La Procura di Reggio Emilia sta conducendo un’indagine sul rogo, che con ogni probabilità si ritiene sia stato colposo e non doloso. Tuttavia, vengono prese in considerazione anche altre possibili ipotesi di reato, tra cui il danneggiamento e l’inquinamento ambientale. Sebbene nessuna pista sia esclusa ufficialmente, al momento non sono emersi indizi che facciano pensare a un atto doloso. Le indagini sono a tutto campo e vengono esplorate tutte le possibili piste, senza tralasciare alcuna ipotesi.

Secondo gli investigatori, le fiamme sarebbero partite da un locale tecnico. Ieri il personale dei Vigili del Fuoco, appartenente al Nucleo Investigazioni Antincendio (NIA), ha lavorato per raccogliere elementi utili a ricostruire la dinamica dell’evento e individuare eventuali responsabilità.

Intanto per far fronte all’emergenza, CIRFOOD ha fin da subito attuato tutte le azioni necessarie per garantire la continuità dei propri servizi, non escludendo una rimodulazione temporanea dei menu, laddove necessario, negli approvvigionamenti di alcuni specifici alimenti. Il danno economico per CIRFOOD è, ad oggi, ingente e inquantificabile.