REGGIO EMILIA – “La seduta del Comitato Ordine e Sicurezza Pubblica che si è tenuta venerdì 14 febbraio e presieduta dal Ministro dell’Interno Matteo Piantedosi ha rappresentato per la nostra città un’occasione di discutere molto seriamente di pubblica sicurezza, di legalità, di misure a contrasto della marginalità sociale“. Così il sindaco Marco Massari sull’incontro con il ministro Piantedosi in occasione del Comitato per l’Ordine e la Sicurezza pubblica di ieri in Prefettura.

“L’incontro si è svolto in un clima di grande collaborazione, di cui ringrazio il Ministro, la Prefetta, il Procuratore Paci, il Presidente della Provincia e i rappresentanti delle Forze dell’Ordine coinvolti.

Da parte nostra abbiamo ribadito le richieste che da tempo abbiamo messo sul tavolo per cercare risposte adeguate a fenomeni che si stanno manifestando nella nostra città e di cui è indispensabile farsi carico con risposte in molte direzioni, dalla prevenzione e repressione alla fondamentale dimensione sociosanitaria.

Abbiamo accolto con grande favore la disponibilità del Ministro Piantedosi a rinforzare gli organici delle Forze dell’Ordine, una delle richieste più impellenti che arrivano dal nostro territorio.

Sull’adesione all’operazione “Strade Sicure” per la zona stazione, la valutazione è ancora in corso e attendiamo risultanze a breve, consapevoli che sia una misura importante ma non risolutiva e che l’adeguamento degli organici garantirebbe in ogni caso un maggior presidio dei territori più in sofferenza come il quartiere della stazione storica.

Tra le richieste sul tavolo del Ministero anche la richiesta di maggiori risorse da dedicare ai cosiddetti centri di accoglienza SAI (Sistema Accoglienza Integrazione) per i minori non accompagnati. Uno stanziamento adeguato ci aiuterebbe a implementare ulteriormente i percorsi di assistenza e inserimento di persone che arrivano nella nostra città senza una rete familiare e, una volta concluso il periodo di accoglienza previsto dalla legge, finiscono spesso per essere assoldati da organizzazioni malavitose.

Si è parlato molto anche di legalità e del lavoro, davvero rilevante, svolto in questo senso dalla Prefettura, dalla Procura e dalle forze dell’ordine in tema di infiltrazioni mafiose ma non solo. Occorre infatti, anche come amministrazione, prestare  grande attenzione ad un territorio che, come emerge anche dalle recenti inchieste, è sede di organizzazioni di criminalità economica e crocevia di traffico di stupefacenti. In definitiva, – ha concluso il sindaco – un incontro che ha rappresentato una dimostrazione di attenzione, non scontata, per la nostra città”.