REGGIO EMILIA – Lorenzo Melioli, storico esponente della destra locale, è il nuovo Coordinatore cittadino di FDI. Consigliere comunale a Reggio Emilia, Melioli è stato eletto per acclamazione nel corso del Congresso comunale del comune capoluogo, alla presenza del consigliere provinciale Alberto bizzocchi, del Presidente Provinciale e Consigliere Regionale Alessandro Aragona, dell’Onorevole Gianluca Vinci e dell’europarlamentare Stefano Cavedagna.
Il Congresso ha anche eletto il nuovo coordinamento comunale che affiancherà Melioli nel suo mandato, in parte eletto dal voto degli iscritti e in parte nominato dallo stesso Melioli. Si tratta di Alessandro Sezzi, Barbara Ferrari, Ivaldo Casali, Gianmarco Belfiore, Giancarlo Cantarelli, Federico Braglia insieme a Cristian Paglialonga, Letizia Davoli, Mattia Marziani e Roberta Rigon.
Il futuro di Reggio Emilia è stato al centro del discorso programmatico di Melioli, che ha proposto un osservatorio per monitorare i problemi della città. “Un aspetto che non possiamo ignorare, e che continua a preoccupare sempre più i cittadini reggiani, sono il degrado e l’insicurezza che permeano alcune zone della città – ha detto Melioli – segno del fallimento politico e sociale di una gestione che ha perso il contatto con i reali bisogni della gente”. “Il mio impegno sarà quello di fare di Fratelli d’Italia una forza politica che metta sempre al primo posto il bene della nostra città. Questo nuovo coordinamento sarà l’occasione per rinnovare la nostra classe dirigente e, allo stesso tempo, per fare spazio a nuovi membri che siano pronti a condurre Fratelli d’Italia verso i prossimi appuntamenti elettorali. Solo con una squadra unita, inclusiva e ben organizzata possiamo davvero rappresentare una valida alternativa al governo della città”.
Ma l’evento è stato anche occasione per fare il punto su alcune tematiche locali e nazionali, in particolare il segretario provinciale e consigliere regionale Alessandro Aragona si è soffermato sugli ultimi atti della Giunta de Pascale come la pesante manovra fiscale che graverà sulle spalle dei cittadini dell’Emilia Romagna, “una manovra lacrime e sangue – ha detto Aragona –, che dovrà rimettere in piedi un territorio disastrato da anni di scellerate politiche ambientaliste radicali ed ideologiche. Un tradimento delle promesse fatte in campagna elettorale così come la chiusura dei punti nascita nelle zone montane e periferiche, alla faccia del Patto per la Salute tanto sbandierato da de Pascale”. Dedicata alla diga di Vetto la riflessione dell’onorevole Vinci, un progetto fortemente voluto e sostenuto da FDI, mentre dall’europarlamentare Cavedagna un appello a mettere sempre al centro dell’agire politico il bene dei cittadini e della comunità, in piena coerenza con i valori fondanti di FDI.