Va in pensione, a 61 anni, il generale dei carabinieri Giampietro Lago, per 15 anni a capo del Ris di Parma.
Il generale Lago ha guidato le indagini scientifiche su alcuni dei principali casi di cronaca a livello nazionale, da Yara Gambirasio a Saman Abbas, da Igor il russo a Giulia Cecchettin a Chiara Petrolini.
Laureato in Scienze biologiche, ha iniziato ad interessarsi di biologia forense dal 1989, mentre era in servizio come ufficiale dei carabinieri e con un dottorato di ricerca all’Università di Roma e un lavoro sperimentale sulla diagnosi del gruppo sanguigno da tracce non ematiche.
Per oltre un decennio è stato responsabile del laboratorio di genetica forense del Ris di Roma, dove ha ottenuto anche una seconda laurea in Giurisprudenza. Ha collaborato e collabora su progetti di ricerca, con istituzioni internazionali governative, di polizia (Fbi, Scotland Yard, BKA) e università nazionali (Parma, Cattolica, Sapienza, Alma Mater, Padova, e altre) e internazionali (Gwu di Washington, Ucl di Londra, Losanna).
Autore di numerose pubblicazioni, ha contribuito allo sviluppo di tecniche avanzate di analisi del DNA.