GUALTIERI (Reggio Emilia) – Un calabrese di 45 anni nel settembre del 2006 e nel dicembre del 2013 si è reso responsabile dei reati di concorso in associazione delinquere di stampo mafioso e trasferimento fraudolento di valori. Indagato nel 2019 con altre 76 persone nell’indagine Grimilde, che ha disarticolato il ramo del clan Grande Aracri facente capo a Francesco, fratello del boss cutrese Nicolino Grande Aracri. Le accuse nei confronti di indagati e arrestati spaziavano, a vario dall’associazione di stampo mafioso all’estorsione, tentata estorsione, trasferimento fraudolento di valori, intermediazione illecita e sfruttamento del lavoro, danneggiamento e truffa aggravata. A seguito dell’iter processuale, con sentenza definitiva emessa a fine febbraio 2025 il 45enne è stato condannato alla reclusione di 2 anni e 8 mesi di reclusione. L’ufficio Esecuzioni Penali della Procura Generale in data 26 febbraio 2025 ha emesso l’ordine di esecuzione per la carcerazione a carico del 45enne. Il provvedimento restrittivo è stato eseguito questa mattina dai Carabinieri della Stazione di Gualtieri, che hanno raggiunto l’uomo presso la propria abitazione per poi accompagnarlo in carcere.
Gualtieri, associazione di tipo mafioso: 45enne condannato a 2 anni di carcere
Il 45enne di origini calabresi, coinvolto nell’indagine Grimilde, è stato arrestato questa mattina in seguito alla sentenza definitiva che lo ha condannato a 2 anni e 8 mesi di reclusione