REGGIO EMILIA – Sono Sara Beltrami, esperta in comunicazione sanitaria, per la sezione under 50 ed ex aequo, Maria Brini, medico impegnata sul tema delle mutilazioni genitali femminili, e Caterina Di Dio, attivista per la protezione degli animali, per la sezione over 50, le reggiane a cui questa mattina in Sala del Tricolore è stato assegnato il premio “Le Reggiane per esempio” edizione 2025. Menzione speciale per le candidate Tamara Cvetkovic, Serena Santini, Maria Diletto e Daisy Melli. Il riconoscimento intende dare voce e visibilità a donne reggiane che si sono particolarmente impegnate a favore della comunità o distinte per capacità professionali, intraprendenza, creatività, talento, impegno sociale, politico, sportivo e culturale. Per l’edizione di quest’anno i premi sono stati assegnati alle donne che si sono distinte con la seguente motivazione: Attivismo per la Comunità.
“Le Reggiane per esempio” è un riconoscimento simbolico rivolto a tutte le donne attiviste che hanno saputo raccontare la contemporaneità ed essere espressione della comunità e del territorio, dando al contempo un contributo nell’attivismo come responsabilità civile e consiste nella consegna di una copia del Primo Tricolore da parte del sindaco di Reggio Emilia Marco Massari e dell’assessora alle Pari opportunità Annalisa Rabitti.
LE PREMIATE
Per la sezione under 50 Sara Beltrami ha ricevuto il premio Reggiane per esempio “per il suo impegno costante non solo a sostegno della ricerca e del riconoscimento di una malattia ancora oggi poco visibile come l’endometriosi, ma anche per l’attenzione rivolta ad un importante tema come la medicina di genere. Con la partecipazione a diversi convegni e incontri istituzionali ha portato avanti con determinazione la sua idea di attivismo conciliandola con la sua professione e si è fatta portavoce del diritto alla salute e al benessere di tante donne”.
Premio ex aequo per le candidate over 50: Maria Brini premiata “per il suo impegno eclettico e appassionato, per la sua energica comunicatività e per il grande senso civico dimostrato come professionista e come attivista, con una forte identità, capace di innovarsi e rinnovarsi, in costante dialogo con la comunità e i fenomeni culturali che l’ hanno contrassegnata. Con il suo sapere ha contribuito al progresso scientifico, facendosi altresì promotrice di importanti iniziative sociali e umanitarie. Degni di nota il suo contributo per la revisione del Codice di Deontologia medica e il suo impegno costante per contrastare la violenza di genere e le Mutilazioni genitali femminili”.
Caterina Di Dio premiata “per il suo coraggio, la sua determinazione, il suo amore per gli animali, il suo attivismo instancabile e per essere sempre in prima linea nel difendere e assistere i gatti randagi. Caterina Di Dio ha svolto un ruolo fondamentale nel volontariato e nell’impegno sociale, spesso in modo silenzioso e non riconosciuto. Un esempio per tutta la nostra comunità e per coloro che credono in una causa e sono disposte a lottare per aiutare chiunque – umano o animale – si trovi in condizioni di bisogno”.
MENZIONI SPECIALI
La Giuria ha riconosciuto due menzioni speciali per la categoria under 50. La prima a Tamara Cvetkovic “per aver fatto dell’attivismo per la comunità il suo impegno quotidiano, come animatrice costante di percorsi di pace e solidarietà, lasciando un prezioso contributo nei diversi territori che ha attraversato: in Bosnia-Erzegovina, suo paese di origine, e poi a Reggio Emilia. L’impegno a favore della pace, del dialogo e dei diritti umani è una costante del suo vivere quotidiano. Grazie ai progetti che ha sviluppato, ha saputo portare avanti temi preziosi e fondamentali, quali i diritti umani e i diritti delle donne, la memoria delle guerre nella ex Jugoslavia e la riconciliazione, appassionando le giovani generazioni che ha incontrato nelle scuole, facendole avvicinare a temi e problematiche fondamentali per il nostro vivere collettivo”.
La seconda a Serena Santini “per essere un modello di dedizione, passione e professionalità, non solo per la grande competenza nei propri incarichi sanitari, ma soprattutto per l’approccio umano, attento e rispettoso delle necessità di ogni persona. Per la capacità di innovazione nella ricerca costante di soluzioni nuove per raggiungere le fasce di popolazione più difficili da contattare, mostrando spirito d’iniziativa e creatività. Il suo impegno quotidiano costituisce un esempio per le colleghe ed i colleghi e per le studentesse e gli studenti infermieri, dimostrando che l’assistenza socio-sanitaria può e deve essere inclusiva, vicina alle persone e promotrice di uguaglianza”.
Menzione speciale ex aequo per la categoria over 50 per Maria Diletto “per aver promosso i valori più profondi della solidarietà, dell’umanità e dell’impegno civico. Da oltre dieci anni dedica la sua vita alle persone senza fissa dimora, offrendo non solo beni di prima necessità, ma anche supporto concreto. Da alcuni anni ha trasformato il suo impegno personale in una realtà organizzata, fondando un’associazione no profit che si sostiene grazie alla generosità dei cittadini e alla volontà di chi desidera restituire aiuto e speranza alle persone più fragili”. Diletto dal 2017 è operatrice presso la Comunità per minori stranieri non accompagnati “Oasi” gestita da Asp – Città delle persone.
Menzione speciale anche per Daisy Melli, presidente nazionale dell’Associazione Polis aperta, “per il suo importante impegno di attivista, al servizio della comunità tutta, per i diritti civili e di inclusività, per il contrasto all’omotransfobia e transnegatività. Per aver contribuito a organizzare con coraggio, caparbia e costanza, corsi di formazione, incontri e convegni rivolti al mondo delle forze di polizia e militare, finalizzati a smontare tabù e stereotipi, promuovendo una cultura del rispetto nei confronti delle persone lgbtqia+ in divisa e nei confronti delle vittime di reati d’odio”.
LA GIURIA – Le 16 candidature presentate quest’anno da enti, associazioni, e/o istituzioni sono state valutate da una Commissione composta dal sindaco Marco Massari. dall’assessora alle pari opportunità Annalisa Rabitti, dalle Reggiane per esempio degli ultimi 3 anni – Rossella Bonacini, Laura Sassi e Alessandra Calo’ – da Sara Manfredi, socia fondatrice di Cheap, Laura Credidio di TedX Reggio Emilia, Francesca Bonomo, consigliera di parità provinciale, rappresentanti della Consulta di genere, Beatrice Sgarbi presidente Cna Impresa Donna Reggio Emilia, Francesca Salami per l’Ordine degli avvocati, Irene Arcolà presidente dell’Ordine dei farmacisti, Carmen Pisanello presidente dell’associazione Donne giuriste Italia.