REGGIO EMILIA – Oggi, venerdì 21 marzo, l’assessora regionale a Welfare, Politiche per l’Infanzia e Scuola, Isabella Conti, ha visitato alcuni servizi educativi e strutture socio-assistenziali di Reggio Emilia. Nel pomeriggio, a conclusione delle visite, l’assessora Conti ha incontrato la stampa presso la Sala Rossa del Municipio per affrontare i temi legati alla visita. Alla conferenza erano presenti anche l’assessora alle Politiche educative del Comune di Reggio Emilia, Marwa Mahmoud, e l’assessora alla Cura delle persone del Comune di Reggio Emilia, Annalisa Rabitti.
“Con il nostro assessorato – ha detto l’assessora Conti – stiamo visitando l’intero territorio regionale, con l’obiettivo di approfondire sia gli aspetti legati all’istruzione sia quelli riguardanti il welfare. La giornata di oggi a Reggio Emilia è stata fondamentale per comprendere le problematiche e le criticità su cui la Regione può intervenire. Questa mattina abbiamo visitato realtà importanti, come l’asilo nido Panda, la scuola dell’infanzia La Villetta e l’esperienza straordinaria della Polveriera, che unisce diversi elementi di cooperazione sociale e inclusione. Successivamente ci siamo spostati al Centro Loris Malaguzzi, un luogo che incarna un pensiero educativo forte e innovativo.
Da ex sindaca, ho sempre lavorato per la riqualificazione degli spazi pubblici, credendo fermamente che la dignità che questi luoghi possono trasmettere sia fondamentale. Il decoro e la bellezza sono strumenti educativi potentissimi, soprattutto per i giovani. Più un luogo è bello e curato, più le persone desiderano prendersene cura.
Per me, la scuola dell’infanzia rappresenta l’ultimo vero ascensore sociale che abbiamo a disposizione. È un luogo in cui possiamo abbattere le differenze, un po’ come la scuola di un tempo. Oggi la scuola dell’obbligo rischia di non essere più quell’ascensore sociale tanto caro ai nostri padri e alle nostre madri costituenti, a causa delle disuguaglianze e delle disparità che caratterizzano la nostra società. La Regione, sempre per quanto riguarda i nidi d’infanzia, ha incluso nel suo programma di mandato l’abbattimento delle liste d’attesa e la riduzione dei costi per le famiglie, che consentirà di utilizzare appieno il bonus INPS, attraverso un maggiore impegno economico. Maggiore accesso ai nidi d’infanzia significa per le madri anche una maggiore possibilità di inserirsi nel mondo del lavoro. Il nido è uno strumento che permette di abbattere pregiudizi e favorire la creazione di legami anche tra culture diverse”.