REGGIO EMILIA – Una serata iniziata con un gesto di generosità si è trasformata in una brutale aggressione per un 60enne residente in città, vittima di una rapina nei pressi della stazione storica del capoluogo reggiano. Il responsabile un giovane nordafricano di 24 anni, che è stato però prontamente fermato grazie al coraggioso e decisivo intervento di alcuni senzatetto, i quali – testimoni dell’accaduto – si sono subito attivati per inseguirlo e bloccarlo in via Emilia Ospizio. Un esempio di cittadinanza attiva e senso di giustizia, che dimostra come anche chi vive ai margini possa farsi portatore di legalità e altruismo, contribuendo concretamente alla sicurezza della comunità. Il rapinatore è stato preso in consegna dai carabinieri della stazione di Corso Cairoli, intervenuti tempestivamente, che lo hanno trovato in possesso della refurtiva: un centinaio di euro, il codice fiscale e un bancomat appartenenti alla vittima. Per questi motivi, il 24enne senza fissa dimora, con precedenti di polizia e già colpito da una misura cautelare di divieto di dimora nel Comune di Reggio Emilia emessa l’11 aprile 2025, è stato arrestato con l’accusa di rapina aggravata e ristretto a disposizione della Procura della Repubblica presso il Tribunale reggiano, guidata dal Procuratore Calogero Gaetano Paci. I fatti risalgono alla tarda serata del 12 aprile 2024, intorno alle ore 21:30, quando il 60enne stava percorrendo viale dei Mille in direzione di via IV Novembre.

Avvicinato da una donna, una 39enne senza fissa dimora, che gli ha chiesto 10 euro per comprare del cibo, l’uomo ha accettato di aiutarla. Ma pochi istanti dopo, un giovane – dichiaratosi come il compagno della donna – si è presentato con atteggiamento minaccioso, chiedendo anch’egli del denaro. Al rifiuto dell’uomo, il giovane ha reagito con violenza, aggredendolo per strappargli il portafoglio. Nonostante il tentativo di resistere, la vittima è stata spintonata a terra, battendo la testa. Approfittando della confusione, il 24enne si è impossessato del denaro e si è dato alla fuga. Determinante è stato a quel punto l’intervento di alcuni senzatetto presenti nei paraggi – amici della vittima – che, sentite le grida, sono intervenuti con prontezza e coraggio, riuscendo a rintracciare e fermare il fuggitivo prima dell’arrivo delle forze dell’ordine a cui l’hanno consegnato.