Protesta attivisti Bosco Ospizio

REGGIO EMILIA – Nella mattinata di lunedì 14 aprile sono ripresi i lavori di sfalcio nell’area verde del Bosco Ospizio, che sono stati tempestivamente bloccati dall’intervento pacifico di alcuni attivisti dell’Assemblea del Bosco. La ripresa dei lavori è stata accompagnata e sostenuta dalla presenza di un’auto della vigilanza privata. Al primo accenno di avvicinamento da parte di cittadini, sopraggiunti in primis per scattare foto e video e monitorare gli avvenimenti, il vigilante ha immediatamente allertato la polizia, intervenuta in pochi minuti.

Nonostante la protesta assolutamente nonviolenta – con attivisti seduti in sicurezza davanti al trattore – le forze dell’ordine hanno addirittura proceduto all‘identificazione delle persone che presidiavano pacificamente con cartelli all’esterno dell’area recintata, sul suolo pubblico e senza compiere alcun atto di disturbo. Una misura che inasprisce pericolosamente le modalità di intervento sul dissenso espresso dai cittadini.

“Da quasi un anno chiediamo incontri e proponiamo alternative”, dichiara l’Assemblea del Bosco Ospizio. “Ma da Conad e dalle istituzioni riceviamo solo non-risposte, mentre continuano ad avanzare i lavori e l’unico dialogo avviene attraverso le querele che ci sono state notificate. Crediamo non sia questo il modo di rapportarsi con una comunità che esprime legittime preoccupazioni ambientali e sociali”.

Lo scorso febbraio, infatti, dopo un’analoga azione nonviolenta, 9 attivisti sono stati querelati con le accuse di violenza privata, danneggiamento e invasione di terreni. Intanto, il Bosco Ospizio viene progressivamente soffocato: negli ultimi giorni l’intero perimetro è stato chiuso con pannelli di legno per nascondere il verde che cresce nell’area, e ora le attività di sfalcio sono protette da vigilanza e polizia. Quanto accaduto sarà oggetto di discussione in un incontro pubblico che si terrà mercoledì 16 aprile presso il Circolo Arci Sergio Stranieri, e a cui tutta la cittadinanza è invitata a partecipare. Alle 21:00 sarà presente l’avvocato Fausto Gianelli che parlerà di sicurezza e repressione a partire dall’approvazione del DL Sicurezza e di quanto sta accadendo intorno al Bosco Ospizio. Dalle 19:30 aperitivo di raccolta fondi per sostenere le spese legali per i 9 querelati.