CASTELNOVO MONTI (Reggio Emilia) – Ha toccato punti davvero molto interessanti la serata che si è svolta ieri alla sede Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto, che ha anche richiamato numerose persone: “Benessere in bicicletta” è stato un incontro che ha visto protagonisti il dottor Danilo Manari, cardiologo e medico dello sport, medico per società sportive di Serie A e della Liga spagnola, e il dottor Gianni Zobbi, Direttore della Medicina dello sport e prevenzione cardiovascolare dell’Ausl di Reggio Emilia.
Alla serata, coordinata dalla giornalista di Telereggio Manuela Catellani, sono intervenuti anche Emanuele Ferrari, Sindaco di Castelnovo Monti, e Iacopo Fiorentini, Presidente della Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto. Manari ha raccontato la sua esperienza come medico a servizio di tanti sportivi professionisti, ricordando in particolare la sua lunga esperienza con Marco Pantani, non sempre facile in quanto il “pirata” purtroppo nella sua carriera ha subito infortuni piuttosto seri.
“Mi fa sempre piacere parlare di questi temi a Castelnovo e in montagna – ha spiegato Manari – perché queste sono le mie terre, le ho percorse in bici da corsa o in mountain bike su praticamente tutte le strade, è stata una serata davvero bella e importante”.
“Abbiamo parlato dell’attività fisica come farmaco – aggiunge Zobbi – che è in grado di curare numerose patologie, per poi passare nello specifico al ciclismo visto sotto questa luce: un’occasione per conoscere l’attività fisica e lo sport con uno sguardo a 360°”.
Conclude il Presidente della Croce Verde di Castelnovo Monti e Vetto, Iacopo Fiorentini: “L’arrivo del Giro d’Italia a Castelnovo non sarà solo un grande evento nel giorno dell’undicesima tappa che vedrà l’arrivo nel centro del paese: è anche una bella occasione per trasmettere conoscenza, informazione e per valorizzare le nostre eccellenze, e tra queste rientra sicuramente la sanità, non solo o non tanto come strutture ma soprattutto come persone. Manari e Zobbi sono grandi professionisti di livello nazionale e oltre. L’appuntamento rientrava anche tra gli eventi per festeggiare i nostri 50 anni, e in questo senso porre al centro dell’attenzione questi “nostri” grandi medici ha un ulteriore valore”.