REGGIO EMILIA – L’evento “Palleggiando con le Parole” ha fatto da gustoso antipasto alla Camparini Gioielli cup, il torneo del circuito ITF (montepremi 30.000 $) che da domenica 11 a domenica 18 maggio sarà ospitato dal Circolo Tennis Reggio Emilia. Un importante tavolo di relatori, quello che è intervenuto, dal campione olimpico di sci alpino a Vancouver 2012 Giuliano Razzoli al giornalista Lorenzo Dallari e al commentatore Marco Crugnola, fino alle autorità e agli sponsor.
“Al C.T. Reggio abbiamo ospitato la Coppa Davis, con in campo i vari Panatta, Barazzuti e Bertolucci, poi i campionati italiani assoluti. Ora siamo all’edizione numero 24 di questo torneo, vinto l’anno scorso da Martin Klizan, e il mio ringraziamento va a tutti coloro che si stanno operando da mesi per la riuscita di questa manifestazione, in particolare i nostri sponsor. Le porte del nostro circolo sono aperte a tutti, vi aspettiamo numerosi per seguire il grande tennis” sono le parole di Stefano Benassi, presidente del Circolo Tennis Reggio Emilia.
“Reggio è casa mia, vedo tanti volti amici e sono davvero emozionato nel tornare in questo circolo meraviglioso” è invece il commento di Lorenzo Dallari. “E’ un momento magico, incredibile per il nostro tennis, va dato atto alla FITP di aver fatto un gran lavoro, lanciando ad esempio un canale tematico quando in molti si erano detti scettici. Poi c’è una grande squadra, un grande capitano non giocatore, due Davis vinte. Se a questi aggiungi poi un fenomeno come Sinner a fungere da fiore all’occhiello, i giochi sono fatti, anche perché di quest’ultimo è stato trasmesso in diretta l’allenamento agli Internazionali d’Italia, a mia memoria non era mai accaduto prima”. Dallari ha poi ricordato un episodio su Filippo Volandri che riguarda proprio Reggio Emilia: “Ricordo di averlo incontrato proprio a Canali, era a fine carriera ed era appena uscito al secondo turno di questo torneo. Gli dissi, pur non conoscendolo, che era ora di smettere di giocare: mi guardò sorpreso, ma gli dissi che aveva i mezzi per lavorare come commentatore, e così è stato”.
“Un torneo come la Camparini Gioielli cup è una vetrina perfetta per ragazzini che vogliono prendere il volo e giocatori fatti e finiti che vogliono rifarsi e prender punti in classifica. Non dobbiamo dimenticarci che per arrivare in alto occorre passare da qui, non si scappa. Da esterno posso dire che questo è uno dei circoli più belli d’Italia e arrivare a 24 edizioni non è un traguardo banale” è il pensiero di Marco Crugnola, ex 165 della classifica ATP e attuale commentatore di Sky per il tennis. “Non dimentichiamo, tuttavia, che viviamo un momento storico incredibile, dove il secondo italiano al mondo è numero 9. Oggi il sesto è intorno alla posizione 40, ai miei tempi ero io e stazionavo al 170”.
“Reggio ha bisogno di sport, anche come attrazione per i giovani, e questa manifestazione risponde appieno a questo aspetto” esordisce Giuliano Razzoli, che confessa il suo amore per la racchetta: “Non sono un gran giocatore ma il tennis è di gran lunga lo sport che seguo più volentieri. Ricordo una finale Sampras-Agassi allo US Open vinta dal primo con una invidiabile costanza al servizio, mentre nel 2017, quando stavo cercando di tornare ad alti livelli dopo un infortunio, ricordo di aver trovato grande ispirazione nella vittoria di Federer, di cui sono stato tifoso, all’Open d’Australia con Nadal”. Razzoli ha poi fatto sorridere i presenti quando, interrogato da Dallari su come avesse trascorso le oltre 4 ore di attesa tra la prima e seconda manche della vittoriosa gara olimpica di Vancouver, ha risposto: “A sun andè a let (sono andato a dormire – ndr) nella ski room, sopra le sacche degli sci, riuscendo così a gestire la tensione”.
“Qui mi sento a casa” ha spiegato un commosso Stefano Camparini, main sponsor del torneo, ricordando la lunga storia del Circolo Tennis Reggio Emilia dal 1968 ad oggi: “Oggi vedo i figli dei figli dei fondatori di questo circolo, sintomo di valori tutt’altro che banali”. Anche in questo caso non sono mancate le risate: “Pagando il premio ad un giovanissimo Sinner, quando giocò da noi, la nostra amministrazione gli fece una trattenuta come giocatore “straniero”. All’epoca parlava meno bene italiano di oggi”. L’altro main sponsor, Tommaso Zani (Gruppo Autoclub) ha poi raccontato la storia del suo gruppo legata al torneo, ricordando peraltro le tante persone, dai maestri ai campisti che ne rendono possibile la realizzazione.
Per quanto riguarda le istituzioni, hanno presenziato Gianmaria Manghi, coordinatore delle politiche sportive dell’Emilia Romagna, e Stefania Bondavalli, assessora allo sport del Comune di Reggio Emilia: il primo ha ricordato il percorso della nostra regione dal 2018 ad oggi in termini sportivi e tennistici, fino all’evento novembrino che porterà a Bologna la finale di Coppa Davis, ricordando al contempo l’importanza dei circoli e dei tornei come la Camparini Gioielli Cup che ne valorizzano il lavoro. La Bondavalli, invece, ha ricordato i grandi eventi di sport ospitati in città, dalla nazionale di basket a quella di calcio a 5, fino alle qualificazioni mondiali di calcio tra Italia e Moldova del prossimo 9 giugno.
Alessandro Motti, ex top 100 di doppio, è stato confermato per la terza stagione di fila come direttore del torneo e ha presentato la manifestazione, che scatterà domenica 11 alle 10 con il primo turno di qualificazioni, mentre già lunedì prenderà il via il tabellone principale. “Previsto da lunedì a giovedì un match serale sul campo 1, con inizio previsto per le 19 – ha spiegato Motti – con la finale del doppio in programma sabato pomeriggio e quella del singolare domenica mattina alle 11”.
Lo slovacco Martin Klizan, ex 24 del mondo, difenderà il titolo conquistato lo scorso anno contro Jelle Sels; un altro atleta da non perdere è il tedesco Diego Dedura-Palomero, che è stato il primo 2008 a vincere un match nell’ATP Tour all’ATP 500 di Monaco di Baviera, dopo aver conquistato il primo punto ATP all’età di 15 anni. Tra gli elementi di esperienza si segnala il ritorno di Kyle Edmund, che 2 anni fa arrivò fino alle semifinali, e che in carriera vanta una semifinale all’Australian Open oltre ad una vittoria in Davis con la nazionale britannica; con lui il connazionale Liam Brody e l’altro teutonico Daniel Masur, che ha all’attivo 13 vittorie nei Futures e 2 nei Challenger.
“Per quanto riguarda gli azzurri, il più quotato è Samuel Vincent Ruggeri, 22 anni, che vanta un best ranking di 252; oltre a lui il romagnolo Alessandro Pecci, vincitore di due ITF nel 2024, oltre al reggiano d’adozione Lorenzo Bocchi, reduce da un grave infortunio” prosegue Motti. Le wild card delle qualificazioni vanno a 3 reggiani, i padroni di casa Riccardo Sansone e Filippo Iotti, oltre al 17enne Massimo Ruspaggiari. Per il main draw, invece, il C.T. Reggio ha voluto premiare con un’altra wild card lo slovacco Alex Molcan, classe 1997, un passato al numero 38 del ranking mondiale con vittorie contro Tsitsipas e De Minaur.