Di Romano Pezzi
Sono stati celebrati ieri a Pesaro, dove abitava, i funerali di Enrico Paolini, corridore professionista dal 1969 a 1979, da dilettante capofila del Gruppo Sportivo Orlandini di Montecavolo, la squadra leader del ciclismo reggiano degli anni Sessanta, condotta dall’indimenticato Walter Crovegli.
Paolini è morto all’eta di 80 anni, il 6 maggio scorso. Era passato ciclista professionista alla Scic al seguito del reggiano Wainer Franzoni, suo compagno di colori alla Orlandini. Fu proprio l’amico Franzoni a caldeggiare la sua promozione nella massima categoria ai dirigenti parmensi della Scic.
Paolini da corridore professionista vinse poi tre titoli italiani, sette tappe al Giro d’Italia su undici partecipazioni, un Giro dell’Emilia e altre classiche. Partecipò inoltre a tre Tour de France. Nel 1971 fu uno dei sette corridori che resistettero a Eddy Merckx nella famosa tappa di Orciere Merlette – Marsiglia, risultata la più veloce del Tour e vinta dal consocio Luciano Armani. Un record che durò per altri venti anni.
Sceso dalla bici, Enrico Paolini è stato direttore sportivi di vari club tra i quali anche con Bruno Reverberi.