Chiara Petrolini, la giovane accusata di aver ucciso i suoi due figli nel giardino di casa a Traversetolo, nati ad un anno di distanza, avrebbe agito “in uno stato di profonda alterazione psichica, tale da escludere, all’epoca, la capacità di intendere e di volere”.

Sono le conclusioni di una consulenza psichiatrica di parte depositata dall’avvocato Nicola Tria, difensore della giovane, depositata agli atti dell’udienza preliminare. 

A quanto risulta i consulenti di parte ritengono anche l’imputata attualmente non socialmente pericolosa. Nel corso dell’udienza, il difensore non ha avanzato richiesta al GUP affinché venisse disposta una perizia sull’argomento.

Chiara e l’ex fidanzato, Samuel Granelli, che è anche il padre dei due bambini, si sono ritrovati nuovamente nella stessa stanza, davanti al GUP a Parma anche se solo per pochi minuti. La GUP Gabriella Orsi ha ora anche questi documenti a disposizione per valutare se rinviare a giudizio la 21enne davanti alla Corte d’Assise, decisione che potrebbe arrivare già venerdì prossimo.