
REGGIO EMILIA – Le vacanze estive al liceo artistico “Gaetano Chierici” si trascorrono in stage Erasmus come Pcto (ex esperienza scuola lavoro). Attraverso questa esperienza, i giovani studenti imparano, crescono, e parlano inglese: diventano internazionali, divertendosi con compagni di viaggio europei.
Due le destinazioni principali: la Spagna, a Barcellona, con progetti in architettura sostenibile, moda e arte, e Dublino, per stage dedicati all’audiovisivo e multimediale. In Spagna, gli studenti che stanno collaborando con realtà aziendali locali sono: Christian Zecchetti, Elisa Frontera e Federico Corradini (4H). I tre lavorano con Tectum Garden, azienda di agricoltura urbana. “Capiamo – affermano gli studenti – come l’ambiente influisce sull’architettura”.
Nel settore moda, Mohit Randawa (4A Fashion Design Esabac) è in stage da Anna Povo (stilista di Barcellona) dove è coinvolta nella confezione. “Cucio con macchine industriali – afferma Mohit – taglio tessuti e partecipo alla creazione di capi, a volte dando idee”. Sempre nella moda, Rebecca Sala (4I Fashion Design Esabac) opera presso Jacadi, negozio francese di abbigliamento per bambini, occupandosi di assistenza clienti, magazzino ed esposizione. Infine, Giulia Ganassi e Aurora Di Napoli (IVB) collaborano con Mosaiccos, realizzando mosaici con le tecniche del “trencadís” di Gaudí e del “morteros”.
Un altro gruppo di studentesse sta trascorrendo un mese a Dublino per uno stage. Si tratta di Elisa Minichini, Lucia Bresciani, Melisa Arduini, Ilenia Siano (4G), e Virginia Mariotti, Emma Aldini, Martina Minutoli, Melissa Salemme (4E), tutte provenienti dagli indirizzi audiovisivo multimediale. La professoressa referente, che le ha accompagnate a Dublino, Lorenza Ferrarini, ha descritto l’inizio del viaggio: “Il percorso iniziale è arduo: circolari, colloqui, conteggi, punteggi… Ma finalmente le mie splendide ragazze e io possiamo partire.”
Dopo l’arrivo e l’accoglienza della referente locale Federica, le studentesse hanno raggiunto le famiglie ospitanti. Nonostante, l’iniziale apprensione, le ragazze si sono ambientate rapidamente. La docente ha notato che le studente “stavano già iniziando ad ambientarsi nelle famiglie e a scoprire che, pur dovendo affrontare la sfida di parlare inglese, non solo si sopravvive ma si riesce a lavorare, operare ‘e a farsi comprendere'”.
Anche se la docente è rientrata, il contatto sarà costante. L’obiettivo è che le studentesse “rientrino più autonome, sicure e soddisfatte ddel percorso intrapreso, vivendo una “life-changing experience” che non dimenticheranno, seguite dal team docenti Erasmus del liceo Chierici, con il supporto della professoressa Panciroli e dei referenti locali”.