
REGGIO EMILIA – Venerdì 20 giugno al Teatro Municipale R. Valli di Reggio Emilia gli Industriali reggiani si sono riuniti in Assemblea per celebrare l’80° anniversario dalla fondazione della loro Associazione. Tanti gli ospiti che si sono alternati sul palco per ripercorrere il successo del sistema industriale reggiano e per condividere riflessioni sul presente e sulle prospettive future della nostra economia.
Ha aperto i lavori la Presidente Roberta Anceschi, con la tradizionale relazione annuale. Successivamente, il celebre scrittore e drammaturgo Stefano Massini ha introdotto il tema portando un racconto inedito ispirato dalla citazione dantesca “…e quindi uscimmo a riveder le stelle”, scelta come titolo dell’evento.
Andrea Cabrini, Direttore di Class CNBC, ha quindi condotto tre interviste che hanno permesso di rivedere l’industria reggiana da tre prospettive differenti: Mauro Magatti, Professore di sociologia Università Cattolica, dal punto di vista del territorio; Alessandra Lanza Partner Prometeia, responsabile Strategie Industriali e Territoriali, dal punto di vista dell’industria; Maurizio Sacconi, Presidente dell’Associazione Amici di Marco Biagi e già Ministro del lavoro, della salute e delle politiche sociali, dalla prospettiva del lavoro.
È stato quindi il momento della proclamazione del vincitore del Premio Italiano Meccatronica 2025, premiato dal Presidente di Confindustria Emanuele Orsini. E80 Group si è aggiudicata la 19^ edizione del Premio Italiano Meccatronica, l’iniziativa promossa dal Gruppo Meccatronico di Unindustria Reggio Emilia, realizzato in collaborazione con Nòva – Il Sole 24 Ore e Community, che promuove la cultura della tecnologia meccatronica nei diversi settori dell’industria meccanica nazionale.
“Grazie a innovazioni hardware e software sviluppate sin dagli anni Novanta – si legge nelle motivazioni indicate dal comitato scientifico che ha proclamato il vincitore – E80 Group, ha saputo anticipare i cambiamenti dell’industria progettando e diffondendo il modello di smart factory che anticipa il paradigma di Industria 4.0 e di Fabbrica 5.0. La Smart Factory sostenibile, interconnessa e sicura basata su soluzioni progettate per gestire flussi e processi attraverso veicoli automatici a guida laser, robot di pallettizzazione e magazzini automatici gestiti da un’unica piattaforma software, assicura dall’ingresso delle materie prime allo stoccaggio, fino alle spedizioni la totale tracciabilità dei prodotti movimentati e l’integrazione tra i vari sistemi. Il successo di E80 Group è stato costruito grazie anche ad un modello di filiera corta, dove i fornitori sono diventati anche partner del Gruppo e con una particolare attenzione allo sviluppo del territorio e dei giovani.”
Prima delle conclusioni, Orsini e Anceschi sul palco hanno annunciato la nuova denominazione dell’Associazione reggiana, votata dall’Assemblea in seduta privata: sarà CONFINDUSTRIA REGGIO EMILIA
“Questi 80 anni – ha detto la presidente Anceschi – hanno caratterizzato non solo la storia della nostra industria, ma anche quella della nostra Associazione, che ha attraversato diversi momenti, con un unico obiettivo, quello di rappresentare le istanze delle imprese. È arrivato il momento in cui questo ruolo deve essere ancora più incisivo, perché le sfide sono tante e l’identificazione in un sistema forte e autorevole è fondamentale”. La parola, quindi, è stata lasciata al Presidente Orsini, che ha concluso i lavori.