
CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Un 23enne residente a Castellarano è stato arrestato dai Carabinieri per gravi condotte persecutorie nei confronti di una ex collega di lavoro. La vittima, una 32nne reggiana, era da tempo vittima di atti persecutori da parte dell’uomo tanto che lo scorso 7 aprile il Questore di Reggio Emilia aveva emesso nei confronti del 23enne il provvedimento di ammonimento.
L’uomo, già destinatario di misure cautelari non custodiali, ha continuato a perseguitare la vittima presentandosi ripetutamente sia nell’azienda dove lei lavora sia nel supermercato che la donna frequenta abitualmente. Le sue azioni hanno generato nella vittima un profondo stato d’ansia e il timore costante per la propria incolumità, al punto da costringerla a modificare radicalmente le proprie abitudini di vita.
Nonostante fosse stato prima ammonito dal Questore, poi sottoposto al divieto di avvicinamento e successivamente all’obbligo di dimora con il divieto di uscire nelle ore notturne, l’uomo ha violato tutte le prescrizioni, arrivando addirittura a tagliare brutalmente il braccialetto elettronico e a danneggiare il tracker utilizzato per ricaricarlo.
A seguito di quest’ultima grave violazione, i Carabinieri di Castellarano hanno segnalato l’accaduto alla Procura di Reggio Emilia, diretta dal Procuratore Capo Calogero Gaetano Paci, che ha immediatamente richiesto al GIP l’aggravamento della misura cautelare. Il Giudice ha quindi emesso un’ordinanza di custodia cautelare in carcere, eseguita ieri dai Carabinieri.
L’uomo si trova ora ristretto in carcere, in attesa dei prossimi sviluppi giudiziari. Gli accertamenti relativi al procedimento, in fase di indagini preliminari, proseguiranno per i consueti approfondimenti investigativi al fine di consentire le valutazioni e determinazioni inerenti all’esercizio dell’azione penale.