
REGGIO EMILIA – La Consulta del Centro Storico chiede una riqualificazione condivisa e concreta dei Giardini Pubblici, di Piazza della Vittoria e dell’ex parcheggio Zucchi, puntando su sicurezza, vivibilità e nuovi usi sociali. Invita cittadini e istituzioni a co-progettare spazi migliori e a vigilare sui progetti in corso. Ribadisce il suo impegno costante per rivitalizzare il centro storico con proposte, controlli e collaborazione.
“Questo inizio estate 2025 in Centro Storico – si legge nel comunicato trasmesso agli organi d’informazione dalla Consulta – appare segnato da alcune novità su cui come Consulta sentiamo di volerci esprimere, dopo primi mesi dell’anno di lavoro assiduo a contatto – come da nostro mandato – coi cittadini e l’Amministrazione comunale.
Nell’area Giardini Pubblici-piazza Vittoria da sempre primaria nella nostra azione progettuale e propositiva, vanno registrati fatti positivi o comunque beneauguranti. L’acquisizione dei fondi regionali appresa dalle stampa locale e il cofinanziamento comunale per la riqualificazione complessiva Giardini-Parcheggio Zucchi sono presupposti preziosi per avviare finalmente un progetto globale di valorizzazione del Parco e dell’adiacente parcheggio ex Zucchi, che da tempo soffre di una situazione di degrado che purtroppo ingenera in vari cittadini il timore di incappare in situazioni di pericolo. Per i Giardini in particolare insistiamo a chiedere si attivi fin da subito una co-progettazione solerte (tra cittadini, istituzioni culturali ed educative limitrofe, Consulta e Comune) che orienti già a usi sociali futuri opportunamente innovativi visioni architettoniche pregevoli ma a rischio di astrattezza: il Parco del Popolo diventi davvero il polmone verde del Centro storico, luogo per famiglie, per chi fa attività sportive e riferimento anche per le istituzioni che gravitano sul suo perimetro.
La recente riapertura dei bagni pubblici in zona (obiettivo raggiunto da nostro Patto d’ambito 2023) è ottimo esempio di benefico pragmatismo, cui deve seguire – nelle more del “gran progetto” – la risistemazione migliorativa dell’area giochi. Quanto alla piazza in sé, è apprezzabile sia che spettacoli tipo Radio Bruno ruotino tra differenti spazi in Centro storico (occorre in effetti essere sempre più attenti anche alle esigenze di riposo dei residenti), sia che i Teatri abbiano selezionato tramite Innovation Summit 2025 un paio di progetti suggestivi per valorizzare l’immenso plateatico (pur se in un format Amici/X-Factor un pizzico sognante).
Mentre si avvia il cantiere biennale del nuovo sottopasso in Porta S. Croce, progetto di respiro già illustrato e discusso negli ultimi giorni coi cittadini (chiamati da noi e Consulta H a dare suggerimenti sin d’ora per poi continuare il monitoraggio in corso d’opera), sempre più pressanti si fanno purtroppo le sofferenze cui sono chiamati a dare soluzioni approfondite e durature le elaborazioni del sacrosanto progetto “Noi Centro Storico”.
I suoi “tavoli” di pre-elaborazione lodevolmente proseguono, seppur con ritmi, modalità e tassi di separatezza che per ora, nei cittadini e negli operatori economici partecipanti, accentuano l’ansia di vedere affrontati nei fatti i nodi da sciogliere. Che sono quelli più volte indicati: rilancio attività economiche (la Regione acceleri la creazione dell’Hub Urbano!); incentivi a residenza e nuovi insediamenti imprenditoriali (col nodo-affitti ancora stretto); misure per co-housing e popolazione universitaria, tra pubblico e privati; idee innovative per il turismo; presidi antidegrado e pro-sicurezza (coi passi avanti “fototrappole rifiuti” e street tutor apprezzati dai cittadini e dai tre Gruppi Controllo Comunità da poco nati in Centro, in attesa di una presa ancor più concreta e risolutiva da parte di Servizi sociali, Forze dell’Ordine e Polizia Locale).
Come Consulta continueremo ad assicurare nei mesi a venire – sotto forma di lavoro volontario in backstage, di interventi puntuali in sede pubblica e istituzionale, o di documenti di sintesi come il nuovo Patto d’Ambito 2025 che la normativa ci chiede – gli apporti ideativi, operativi e di concretizzazione che chi rappresentiamo ci sollecita. Su una strada di rivitalizzazione di un “Centro rimesso al centro” che da un anno in qua appare comunque bene imboccata”.