CASTELLARANO (Reggio Emilia) – Un uomo di 44 anni si è reso responsabile, dal dicembre 2022, di maltrattamenti, violenza fisica e psicologica nei confronti della compagna convivente. L’uomo, spinto da una forte gelosia e da un atteggiamento di controllo ossessivo, avrebbe nel tempo offeso, umiliato e percosso la compagna, limitandone la libertà personale, impedendole di lavorare e privandola dei mezzi economici per le necessità del figlio. Durante i frequenti litigi, spesso per futili motivi, avrebbe rotto mobili, distrutto porte e zanzariere e aggredito la donna con calci, pugni e schiaffi, fino a minacciarla di morte con un coltello. Nell’ultimo grave episodio, l’arma è stata rinvenuta dai carabinieri intervenuti, nel lavandino della cucina.

Le testimonianze dei familiari e vicini di casa hanno confermato ai militari la gravità della situazione, qualcuno ha raccontato di aver udito più volte l’uomo gridare alla compagna “non hai ancora capito che ti ammazzo e farai una brutta fine”, mentre altri hanno descritto lo stato di paura e agitazione in cui la donna viveva ormai da mesi.

Dopo l’ultimo episodio, avvenuto a luglio 2025, la donna terrorizzata si è rifugiata a casa della madre e ha trovato il coraggio di denunciare l’uomo ai carabinieri di Castellarano. L’uomo è stato denunciato per maltrattamenti in famiglia e la Procura ha ottenuto dal GIP l’applicazione nei confronti dell’uomo della misura cautelare divieto di avvicinamento alla vittima e di non comunicare con qualsiasi mezzo e in qualsiasi modo con la persona offesa disponendo l’applicazione del braccialetto elettronico.