CORREGGIO (Reggio Emilia) – “La favola di essere donna” di Katia Papaleo e “Donne: Poesia e Anima” di Ornella De Rosa, in arte DRO, saranno le mostre protagoniste dell’autunno a Palazzo dei Principi che verranno inaugurate oggi, sabato 11 ottobre alle ore 16, dalle autorità, dal direttore del museo Francesca Manzini e dal curatore della mostra Giammarco Puntelli.

“La favola di essere donna”, personale di Katia Papaleo, mette in mostra un corpus di opere inerenti il mondo surreale del maestro fra l’essere donna e visioni da favola. Con le sue opere, caratterizzate da elementi simbolici, a volte ricorrenti, accompagna l’osservatore in una realtà visionaria attraverso composizioni che sfidano la logica e dove l’atmosfera sognante e magica porta a vivere il proprio personale “paese delle meraviglie”. Il percorso espositivo ha il suo inizio sottolineando la curiosità e l’intelligenza di una giovane donna che materializza colori e fantasia che seguono in un procedere nel quale si alternano opere figurative e informali. Su tre sale, le opere vanno a comporre una trama che alterna gioia del colore e riflessione nei temi sottolineando il ruolo femminile che cambia con l’età sia nella parte fenomenica che nell’essenza.

“L’arte di Katia Papaleo – commenta il professor Giammarco Puntelliinvita lo spettatore a un viaggio nel paese delle meraviglie, un viaggio che stimola la riflessione e l’interpretazione della realtà. La sua pittura è un invito a esplorare l’infinito potenziale della creatività umana”.

Katia Papaleo, che ha il suo atelier nel cuore di Milano, è da anni presente con le sue opere nelle location più importanti sia in Italia che all’estero. Viaggiatrice, coglie nei luoghi l’ispirazione che matura al suo interno per trasformarla nella sua ricerca in visioni uniche con un linguaggio colorato fra sogno e realtà. Ha all’attivo numerose mostre e pubblicazioni autorevoli e hanno parlato di lei i critici e i media più importanti. Il maestro, attraverso una combinazione unica di oggetti e personaggi con luoghi e azioni di pura invenzione, crea racconti e metafore che incantano e affascinano. Le sue opere rappresentano un prologo di stupore e meraviglia, che si traduce in pura emozione per il pubblico, grazie anche a una padronanza tecnica che conferisce eleganza e preziosità a ogni creazione.

Donne: Poesia e Anima“, personale di Ornella De Rosa in arte DRO, espone opere dove la figura femminile emerge con la sua identità complessa, protagonista di una gamma di sentimenti e stati d’animo che vanno oltre la dimensione personale, estendendo il proprio sentire verso un teatro che ha il palcoscenico nel mondo, creando per ogni sensazione e pensiero una veste universale. Nel percorso di mostra, un mosaico di rappresentazioni femminili, ciascuna con il proprio carattere, personalità, forza e debolezza: pronte a presentare al pubblico la propria storia nel dialogo spettatore-opera d’arte che porta alla magia di nuove consapevolezze.

“La comunicazione e il linguaggio d’arte di Ornella De Rosa DROspiega il professor Puntelliparte dall’anima delle donne rappresentata, unica, fiera e inconfondibile, delicata e forte, a tratti complessa, ruvida o ferita, da una pittura che è poesia e che cerca gli attimi sospesi e non le spiegazioni scontate ad ogni costo”.

Figlia d’arte, nata e cresciuta a Brescia dove ha il suo atelier, il maestro è da anni presente con le sue opere nelle mostre più importanti sia in Italia che all’estero ricevendo l’attenzione delle istituzioni e dei media. La sua bibliografia è ricca e qualificata e si sono occupati della sua ricerca i critici più importanti. Ornella De Rosa DRO è considerata nel mondo dell’arte contemporanea italiana l’artista che ha approfondito la figura femminile in ogni sua sfaccettatura, sentimento ed emozione. Il suo lavoro di ricerca è totalmente orientato sulla donna utilizzando, di volta in volta, atteggiamenti pittorici diversi che vanno dall’unire figurazione con momenti informali sullo sfondo, a una gestione dello spazio artistico innovativo e, a tratti, per alcune opere, persino pop. Con lei lo spettatore coglie un viaggio nel pianeta donna.

Entrambi le mostre sono visitabili fino al 16 novembre – Info: https://www.museoilcorreggio.org/