


REGGIO EMILIA – La frutta, la verdura, ma anche i legumi, i semi, i cereali, la pasta, il pesce, la carne, le uova, l’olio, le erbe aromatiche popolano le fotografie di Roberto Savio ed evocano l’enorme ricchezza dei banchi dei mercati contadini. L’esplorazione fotografica costituisce un invito a osservare il food come un universo complesso fatto di oggetti e di valori estetici e culturali.
ORTOFRUTTA è il titolo dell’esposizione fotografica di Roberto Savio, a cura di Alessandra Azzolini, presentata al Mercato Campagna Amica del Tricolore di Reggio Emilia, in Corso Garibaldi 23/B, a Reggio Emilia. L’iniziativa di Coldiretti Reggio Emilia è promossa da Analogic Friends. Il fotografo ci mostra come nella rappresentazione visiva degli alimenti si intreccino la ricerca formale, l’indagine sulla materia prima, la stagionalità, la sostenibilità e la documentazione di un mondo in continua evoluzione.“Con la mostra ORTOFRUTTA il Mercato Campagna Amica del Tricolore si conferma non solo luogo di acquisto, ma spazio di riflessione, educazione e cultura – commenta Alessandro Corchia, direttore Coldiretti Reggio Emilia – Le fotografie di Roberto Savio trasformano frutta e verdura in opere d’arte, restituendo la dignità e la bellezza del lavoro agricolo. È quella autenticità che ogni giorno troviamo sui banchi dei nostri produttori: non solo cibo, ma racconto, cura e legame con la terra. Guardare questi scatti significa riconoscere che il cibo è prima di tutto identità e dignità.”



“Con la mostra ORTOFRUTTA il Mercato Campagna Amica del Tricolore si conferma non solo luogo di acquisto, ma spazio di riflessione, educazione e cultura – commenta Alessandro Corchia, direttore Coldiretti Reggio Emilia – Le fotografie di Roberto Savio trasformano frutta e verdura in opere d’arte, restituendo la dignità e la bellezza del lavoro agricolo. È quella autenticità che ogni giorno troviamo sui banchi dei nostri produttori: non solo cibo, ma racconto, cura e legame con la terra. Guardare questi scatti significa riconoscere che il cibo è prima di tutto identità e dignità.”
Le 20 fotografie a colori presenti in mostra, selezionate da diversi progetti sono il frutto della ricerca condotta negli anni e mostrano la sensibilità dell’autore per i diversi temi toccati. “Il titolo “ortofrutta” è chiaramente una provocazione, perché in questi still life non si compie un’attività mimetica e rappresentativa della realtà, ma un’operazione artistica e interpretativa di sublimazione dell’oggetto, che è anche altro da sè. Per l’autore, il termine invita a considerare i prodotti del mercato contadino come un universo di valori e di possibilità di sperimentazione, a partire dalle loro caratteristiche: le forme, le dimensioni, i colori, i sapori, i profumi…”, dice la curatrice Azzolini – e conclude – “Le nature morte di Roberto Savio non sono il simbolo della caducità della vita, bensì l’invito a guardare il mondo con altri occhi, pieni di stupore di fronte alla bellezza del mondo naturale; in questo senso, la fotografia è l’occasione di avvio del processo conoscitivo, che non ha mai fine, come potenzialmente infiniti sono gli oggetti su cui lo sguardo e l’obiettivo dell’artista si posano”
La mostra è visitabile dal mercoledì al venerdì, dalle 9.00 alle 15.00, e sabato dalle 9.00 alle 22.00. Il vernissage è venerdì 17 ottobre, alle 18.30. Per informazioni: https://www.robertosavio.photography/press_room/ – www.analogicfriends.com Per prenotazioni: https://www.mercatotricolore.it/




