CAMPAGNOLA EMILIA (Reggio Emilia) – I militari del Reparto Carabinieri per la tutela Agroalimentare di Parma, coadiuvati dall’A.U.S.L. di Reggio Emilia, hanno eseguito un controllo presso un deposito alimentare di Campagnola Emilia. Nel corso del controllo, i militari hanno constatato la presenza di oltre 3,5 tonnellate di riso sfuso, privo di documentazione giustificativa riguardante la rintracciabilità, procedendo al sequestro dello stesso al fine di impedirne illecite commercializzazioni.

Il riso, destinato alla commercializzazione, è stato trovato all’interno di big bags per uso alimentare e riportava un’etichetta indicante l’origine italiana, sebbene provenisse in realtà dall’Uruguay. I locali utilizzati dalla società come deposito alimentare presentavano gravi carenze igienico-sanitarie; di conseguenza, sono state impartite specifiche prescrizioni e irrogate sanzioni amministrative.

“Grazie ai Carabinieri per la Tutela Agroalimentare di Parma e all’A.U.S.L. di Reggio Emilia – ha scritto il Ministro dell’Agricoltura, della Sovranità alimentare e delle Foreste, Francesco Lollobrigida – per un intervento che conferma l’efficacia dei controlli coordinati dal Ministero dell’Agricoltura nella Cabina di Regia per i Controlli Agroalimentari. Tracciabilità, trasparenza e concorrenza leale – conclude – sono valori fondamentali per difendere il nostro cibo, la nostra identità e i produttori che lavorano onestamente”.